Mentre il primo "Please, Cover Me" spiegava cosa fosse una cover e dove nascesse questa terminologia, questo e i prossimi appuntamenti daranno spazio alle cover più interessanti che girano all'interno del nostro programma radiofonico, recuperate qua e là, fra ragnatele e polvere, negli scatoloni dei 33 giri dimenticati, nelle borse dei dischi o semplicemente girovagando per il web.
Beach Boys:
Kokomo - Adam Green e Ben Kweller
Una spiaggia e un drink. Il vocione da crooner di Green (qui con Ben Kweller) fa il resto. B Side del singolo "Jessica" del 2004. Un film da ricordare: "Cocktail" e "Doug" Coughlin (Bryan Brown), un mito per ogni barista che si rispetti.
Surfin' Usa - Jesus and Mary Chain
Stessa spiaggia qualche drink più tardi. Da "Darklands Ep", 1987.
Eddie Cochran:
Summertime Blues - Blue Cheer
Grazie alle ultime uscite discografiche, si fa un gran parlare di psicadelia in questi giorni. Allora eccone una buona dose vintage: da "Vincebus Eruptum" del 1968, primo album dei Blue Cheer, la cover che li portò a conoscenza del grande pubblico (vedi Video).
Rolling Stones:
(I Can't get no) Satisfaction - Assemblage
Nel 1965 il singolo dei Rolling Stones usciva in America e schizzava immediatamente al primo posto nella classifica di Billboard. Qualche tempo dopo, gli Assemblage pensavano bene di rifare questa soulish version completa di cori neri come la pece e percussioni martellanti. Consigliata...Otis Redding avrebbe qualcosa da ridire, forse.
Beatles:
Taxman - Nickel Creek
I Nickel Creek sono un trio di bluegrass acustico che si è sciolto nel 2006. Durante i live, si divertivano enormemente a rifare i classici del rock, dai Beatles ai Radiohead passando da tutto quello che ci stava in mezzo. Sta di fatto che erano veramente bravi. Non per niente il loro album d'esordio nel 2001 li fece vincere un Grammy.
Tomorrow Never Knows - Stereo Mc's
Chi ha più di 30 anni si ricorderà la camicia di jeans a collo allacciato e il pantalone largo di Rob Birch mentre cantava "Connected", il loro pezzo più ballato in assoluto. Questa cover dei Beatles è rifatta sotto i fumi lisergici di una "Madchester" che gli Stero Mc's hanno sempre avuto nel cuore. La versione più particolare che le mie orecchie abbiano mai udito. Alzate il volume , spegnete la luce e sgranchitevi le gambe..
Harry Belafonte:
Banana Boat Song - George Clinton
Anno 1989. La pazzia funk di George Clinton ha superato il ventennio e sta degenerando. Una icona da adorare. Sempre. Comunque.
Bruce Springsteen:
Streets Of Philadelphia - Marah
I Marah di Dave Bielanko sono una band pressochè sconosciuta in Italia ma che in America ha uno zoccolo duro di fans, guadagnato con il sudore di un intenso vagabondare da un live all'altro. Amici di Bruce Sprigsteen, gli rendono omaggio con questa versione country di "Streets Of Philadelphia" che allieta non poco i toni del brano originale.
AC/DC:
Highway To Hell - Patty
Da "Backed in Black", un tributo agli Ac/Dc completamente gestito da voci femminili, questa cover è ciò che sarebbe successo ai fratelli Young se fossero stati...sorelle.
Scissor Sisters:
Take Your Mama - The Zutons
Uno dei pochi casi in cui la cover è meglio dell'originale. L'approccio "south-acustic" rende questo brano ancora più fresco e godibile. Non ce ne vogliano i fans delle Forbici.
Merle Travis:
Sixteen Tons - Stevie Wonder
Nel 1963 usciva sotto etichetta Motown un album dal titolo "The 12 Years Old Genius", un titolo che la diceva lunga su chi potesse essere il nuovo protagonista del Soul da lì in avanti. Tre anni più tardi, in "Down To Earth", Stevie Wonder si cimentava con questo classico degli anni '40 facendo battere il cuore delle ragazzine di colore con un brano che ascoltavano i loro genitori. Sfido chiunque a dire che la navigata voce che si sente sia quella di un sedicenne...
Beach Boys:
Kokomo - Adam Green e Ben Kweller
Una spiaggia e un drink. Il vocione da crooner di Green (qui con Ben Kweller) fa il resto. B Side del singolo "Jessica" del 2004. Un film da ricordare: "Cocktail" e "Doug" Coughlin (Bryan Brown), un mito per ogni barista che si rispetti.
Surfin' Usa - Jesus and Mary Chain
Stessa spiaggia qualche drink più tardi. Da "Darklands Ep", 1987.
Eddie Cochran:
Summertime Blues - Blue Cheer
Grazie alle ultime uscite discografiche, si fa un gran parlare di psicadelia in questi giorni. Allora eccone una buona dose vintage: da "Vincebus Eruptum" del 1968, primo album dei Blue Cheer, la cover che li portò a conoscenza del grande pubblico (vedi Video).
Rolling Stones:
(I Can't get no) Satisfaction - Assemblage
Nel 1965 il singolo dei Rolling Stones usciva in America e schizzava immediatamente al primo posto nella classifica di Billboard. Qualche tempo dopo, gli Assemblage pensavano bene di rifare questa soulish version completa di cori neri come la pece e percussioni martellanti. Consigliata...Otis Redding avrebbe qualcosa da ridire, forse.
Beatles:
Taxman - Nickel Creek
I Nickel Creek sono un trio di bluegrass acustico che si è sciolto nel 2006. Durante i live, si divertivano enormemente a rifare i classici del rock, dai Beatles ai Radiohead passando da tutto quello che ci stava in mezzo. Sta di fatto che erano veramente bravi. Non per niente il loro album d'esordio nel 2001 li fece vincere un Grammy.
Tomorrow Never Knows - Stereo Mc's
Chi ha più di 30 anni si ricorderà la camicia di jeans a collo allacciato e il pantalone largo di Rob Birch mentre cantava "Connected", il loro pezzo più ballato in assoluto. Questa cover dei Beatles è rifatta sotto i fumi lisergici di una "Madchester" che gli Stero Mc's hanno sempre avuto nel cuore. La versione più particolare che le mie orecchie abbiano mai udito. Alzate il volume , spegnete la luce e sgranchitevi le gambe..
Harry Belafonte:
Banana Boat Song - George Clinton
Anno 1989. La pazzia funk di George Clinton ha superato il ventennio e sta degenerando. Una icona da adorare. Sempre. Comunque.
Bruce Springsteen:
Streets Of Philadelphia - Marah
I Marah di Dave Bielanko sono una band pressochè sconosciuta in Italia ma che in America ha uno zoccolo duro di fans, guadagnato con il sudore di un intenso vagabondare da un live all'altro. Amici di Bruce Sprigsteen, gli rendono omaggio con questa versione country di "Streets Of Philadelphia" che allieta non poco i toni del brano originale.
AC/DC:
Highway To Hell - Patty
Da "Backed in Black", un tributo agli Ac/Dc completamente gestito da voci femminili, questa cover è ciò che sarebbe successo ai fratelli Young se fossero stati...sorelle.
Scissor Sisters:
Take Your Mama - The Zutons
Uno dei pochi casi in cui la cover è meglio dell'originale. L'approccio "south-acustic" rende questo brano ancora più fresco e godibile. Non ce ne vogliano i fans delle Forbici.
Merle Travis:
Sixteen Tons - Stevie Wonder
Nel 1963 usciva sotto etichetta Motown un album dal titolo "The 12 Years Old Genius", un titolo che la diceva lunga su chi potesse essere il nuovo protagonista del Soul da lì in avanti. Tre anni più tardi, in "Down To Earth", Stevie Wonder si cimentava con questo classico degli anni '40 facendo battere il cuore delle ragazzine di colore con un brano che ascoltavano i loro genitori. Sfido chiunque a dire che la navigata voce che si sente sia quella di un sedicenne...
6 commenti:
Sul nuovo numero di Uncut c'e il cd con tutte cover di Bowie! MMMMolto interessanti!
Stereo Mc's insuperabili.
Tom Shear of Assemblage 23 declares he had NEVER ever done such a cover version!
Check your sources!
Hi iSynth,
This is my source:
http://www.amazon.co.uk/Satisfaction-Covers-Cookies-Various-Artists/dp/B000AZ793Q/ref=sr_1_5?ie=UTF8&s=music&qid=1251182430&sr=1-5
Maybe Harmless Recordings have changed one thing for another !?
Deni: check other sites for that cd and see that band is called Assemblage (without the 23), it's only written wrong on Amazon.
Ok,
thank you very much !
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