12/03/15

VERY ORIGINAL MOTION PICTURES

- Frequenze soundtracks -




THE UK GOLD SOUNDTRACK
THOM YORKE, ROBERT DAL NAJA
UK, 2014

L'evasione fiscale è un problema anche in Gran Bretagna.
E non una roba da poco, visto le polemiche ed il successo che sta riscuotendo il documentario 'The UK Gold', tanto che la BBC e Channel 4 hanno rifiutato di proiettarlo perchè considerato "troppo controverso".
Tanta popolarità anche grazie due sponsor d'eccezione Thom Yorke e Robert 3D Del Naja dei Massive Attack che grazie hanno aiutato a fare emergere il progetto scrivendo ed eseguendo la colonna sonora con il contributo di Jonny Greenwood, Elbow Guy Garvey e Euan Dickinson.

"È arrivato il momento di scoprire i segreti del Governo e del comune che hanno nascosto le menzogne e la corruzione per così tanto tempo - ha dichiarato Yorke - Prima hanno concesso paradisi fiscali per i super ricchi ed ora predicano che il popolo deve pagare le tasse e soffrire di austerità. A che serve il nostro Governo?"




NONPLACE
SOUNDTRACKS
SCENES 01 - 25

Questo album fa parte della prima edizione di una serie di colonne sonore totalmente strumentali editate per film o compagnie televisive negli ultimi dieci anni. Tutti i pezzi sono stati prodotti da Burnt Friedman con (o senza) Hayden Chrisholm, durante sessioni con i The Embassadors, Flanger oppure durante una delle innumerevoli sedute di registrazione con Joseph Suchy alla chitarra elettrica. Vi basterà ascoltare per scoprire la sovrabbondanza di componenti musicali insinuate nel denso e fluido contenitore di 25 clip cinematografiche. Gli stili musicali sono tantissimi e sovrapposti: dagli eccentrici ritmi dub agli arrangiamenti concertistici fino ad arrivare a indescrivibili paesaggi sonori elettro-acustici.
Il tutto sapientemente unito per creare la colonna sonora per eccellenza.
In arrivo le prime 25 scene! Le clips dei brani sono disponibili sul sito della Nonplace







'71 SOUNDTRACK
DAVID HOLMES
UK, 2014

Holmes ha composto questa colonna sonora senza aver intravisto una singola scena di '71 - la storia di un soldato abbandonato in territorio nemico - ispirandosi solo ad 'Assault da Precinct 13' e 'Fuga da New York' di John Carpenter.
E sin dalle prime note di 'Opener' è evidente il tema ricorrente della prima parte: un clima di tensione spinto a limiti quasi insopportabili. Si, ci sono momenti di calma, in particolare su ‘Need a Way Out’, che utilizza arpeggi di chitarra bellissimi che sollevano dalla tensione accumulata.
La seconda metà del disco sembra essere più incline ad una strumentazione ovattata, tra chitarre e droni rilassanti, con la conclusiva ‘We’ll Be Fine I Promise You’ alla deriva in territori Talk Talk.
Bello e impegnativo.

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