Gli MGMT sono capaci di raggiungere picchi altissimi alternati a cagate pazzesche. E questa dicotomia si mantiene netta tra un seppur parziale, come dicevo, godimento ascoltandoli su disco e l'imbarazzo più totale delle performance live. Nel senso che in fondo in fondo esiste un gusto o un idea, chiamatela come vi pare, che li rende abili trasformisti in studio, ma non viene supportata da adeguate qualità sul campo di battaglia.
Finora questo è quanto.
Ascoltando il nuovo album in uscita il 17 settembre sarò ben felice di rimangiarmi tutto quanto.
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