18/12/12

LA BANALE FURBIZIA DEI RAGAZZI DI L.A.

- Frequenze news and reviews -


ALLAH-LAS
ALLAH LAS
2012 - Innovative Leisure

Quello degli Allah-Las è un album brutto. Dopo il primo ascolto era questo che avrei voluto scrivere.
Mi era salito il nervoso. Pappa riscaldata.
Ma seguendo l'istinto non sempre si coglie nel segno. L'ho ascoltato una seconda, una terza ed una quarta volta.
Alt. Questo album non è brutto. E' solo che per dieci dodicesimi (fate voi le semplificazioni) è di una banalità cosmica.
La banalità più stronza che conoscete, quella che sfrutta i vostri ascolti di base per riproporli impastati e cotti sapendo di non poter fallire: Doors, Byrds, Beach Boys e l'essenza dei gruppi Nuggets fusi in un garage marittimo accattivante, completamente evirato della componente incazzosa.
"Godetevi il flow e sganciate la 15 euro", ecco il sottotitolo.
Bravi loro non c'è che dire. Si può additare la convenzionalità ma non si può biasimare il gusto e la furbizia.
Anzi, una lancia a favore bisogna spezzargliela a questi ragazzi. Ci sono un paio di brani che lustrano l'intera baracca: Sacred Sands ed Ela Navega fanno scorgere un paradiso strumentale diabolicamente ingegnoso che mi auguro possa essere, in futuro, curato ed ampliato. Niente di strano, solo un modo diverso per dire la stessa cosa...ma con termini più distintivi, in una lingua meno scontata, meno banale.
Torniamo in terra: Allah-Las è un riassuntone vintage curato con la passione di chi sa quello che suona, ne conosce gli argomenti e li propone con l'innocenza dell'adescatore. E sebbene possa continuare a discuterne i difetti per ore, non posso certo evitare di privarmene in un anno parco di soddisfazioni (rock'n'roll) come il 2012.
Come mai? Per lo stesso motivo per il quale avevo il Bignami di storia alla maturità. Un investimento sicuro in un momento di magra.





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