Ogni divo che si rispetti ha un suo mentore: un punto di riferimento artistico che, una volta venuto alla luce, non può sottrarsi ad un picco di notorietà riflessa. Ed anche Dan Auerbach ha il suo. Si è scelto un bluesman classe 1940 della vecchia New Orleans. Un pianista. Mica il perfetto sconosciuto per gli appassionati di blues: Dr. John ha già 5 Grammy in tasca e dall’anno scorso fa parte della Hall of Fame del Rock. Tra i due si sta creando un rapporto di simbiosi mutualistica che ha visto il vecchio in tour con i Black Keys ed il giovane deciso a regalargli una fetta piu larga di attenzione producendogli il nuovo album. La direzione del duo è indietro tutta, nel rythm and blues ardente di rhodes elettrici ed organi farfisa, e nel souljazz tribale del Mardi Grass. Il livello generale è alto, non dico altissimo per non rovinarvi le aspettative ma vi basterà ascoltare il singolo Revolution, un soul sostenuto da un doppio sax baritono di chiara estrazione afro beat, per capire la forza del progetto. Tutto il nostro supporto!
Revolution by Dr. John
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