Parigi. Una giapponese, un inglese e uno svedese non sono i protagonisti della più classica delle barzellette ma i membri di una nuova band in odore di esordio. Narumi e Mau provengono dai Telepopmusik, Leo dagli Aswefall. Insieme formano i Tristesse Contemporaine, nome calzante che deriva da una piccola pubblicazione dalla storica dell'arte Hippolyte Fierens Gevaert, sulle principali correnti intellettuale del 19 ° secolo. Escono per la Dirty, sono prodotti da Pilooski e scoprire di più è ancora difficile. Se non che hanno già catturato l'attenzione del sottosuolo parigino limitando le poche apparizioni in spot, feste segrete, club e gallerie d'arte. Guidati da ipnotiche reminiscenze shoegaze e krautrock, il trio flirta dalle ombre dei Suicide alle melodie orecchiabile del synth-pop, sostenute da un cantato androgino e decadente D'impatto mi ricordano l'electrowave dei compianti Colder: minimale, ariosa, art nella forma e vintage il giusto per far breccia nei nostri gusti.
C'è poco altro da dire per un gruppo che ha molti misteri da svelare ed una sola canzone al suo attivo, se non che un album è in preparazione e la data non è affatto un segreto. Ne riparleremo in marzo.
I didn’t know what I was doing ‘til I was doing it
I didn’t know where I was going ‘til I abused it
I didn’t know that the city was a heart attack
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