19/10/10

FREQUENZE DEPRIMENTI

- Provocazioni e istigazioni a delinquere a cura di Francesco Farabegoli -


Lo SCRANNODISCOPHUTURO del mese viene dalla Stare Mesto italiana, cioè un posto a caso nella piana emiliana. Dio che schifo la pianura padana. Davvero. Non c'è niente di peggio dei posti che stanno intorno alla Romagna, pensateci bene: le Marche, l'Emilia, Ferrara (che è la versione emiliana del Veneto, uno di quei casi che dimostrano brillantemente quanto è vero che in geografia due negativi non fanno un positivo). Lo SCRANNODISCOPHUTURO del mese lo fa un gruppo composto dal resident più residente che io ricordi del Maffia, non che io sia stato 'sto gran frequentatore del Maffia, comunque si chiama Rocca. Una volta il Toffolo (cioè dj Toffolomuzik, che conobbi quando avevo sei anni al campetto davanti a casa mia perchè sua nonna era la mia vicina di casa a Calisese e ci passava le estati facendo cricca con i ragazzi della via di là che avevano tutti tre o quattro anni in più di me e mi facevano del gran nonnismo picchiandomi e costringendomi ad ingurgitare interi vasetti di grasso di foca, anche se su questo punto sono probabilmente confuso dagli anni passati) mi raccontò una storia su Rocca, ma era una storia poco interessante da ripetere e credo che scritta non funzionerebbe. Jukka Reverberi invece lo conoscete, è il deus ex-machina dei Giardini di Mirò nonchè titolare fifty-fifty di Secret Furry Hole. In realtà non ho ben pensato a cosa scrivere in questo articolo, il problema principale del quale è che il disco del gruppo in questione - che RDT si chiama Crimea X - è in uscita per Hell Yeah è già in streaming su Soundcloud e ve ne potete fare un'idea piuttosto precisa spendendoci soltanto il tempo di ascoltarlo - cosa che peraltro potete fare mentre continuate a svolgere il vostro lavoro di cool hunter o stilista grafico di siti pedoBDSM scaricando le ore in azienda, quindi praticamente è gratis. Se vi fa comunque fatica, la musica di Crimea X può senz'altro essere definita come SCRANNODISCOPHUTURO, appunto, vale a dire una sorta di kraut disco vintage socialista sospesa nel vuoto come un disco di Lindstrom - uno di quelli fighi, non quelle cagate con Prins Thomas o Christabelle, per la verità mi piacerebbero anche quelli se mi prendessi il disturbo di riascoltarli - ed è appunto dicevamo lo SCRANNODISCOPHUTURO del mese, perchè l'unico altro contendente al titolo, un micidiale connubio tra drugapulco e discophuturo messo insieme da un tizio di Trento che si fa chiamare Casa del Mirto, me lo son sentito a fine settembre.
Sto scrivendo da appena sveglio e la mia vita fa radicalmente schifo al cazzo. Per parte è colpa del fatto che ancora mancano due giorni alla fine della settimana lavorativa, checchè dica la data di pubblicazione del post, e per parte ieri sera mi sono sparato un concerto di Matt Elliott a Faenza che, a parte le ovvie premesse di devastazione emotiva dovute all'orario dei concerti, è stato eseguito in una situazione estremamente John Cage con duecento persone che si facevano una pitturina di cazzi loro a volumi altissimi e Matt Elliott che sussurrava come un fringuello SQUARCIANDOTI IL CUORE a prescindere, e quindi sto facendo una specie di esame a ritroso della mia vita e la sto trovando piena di file danneggiati. Me ne preoccupo relativamente perchè prima o poi dovrò passare comunque a OSX Leopard. Stavo parlando dei Crimea X, giusto? Spaccano. Anche Matt Elliott.

6 commenti:

Deni ha detto...

Le Marche sono belle dai, e Ferrara è bellissima. Forse è più facile parlare male dei ferraresi piuttosto che della città. Li sarei d'accordo con te.

Kekko ha detto...

ok, ferrara ha un centro storico ammodo e lo zuni, ma come la mettiamo con IL CIRCONDARIO? vuoi forse dire che non senti la voce di un dio sanguinario e sadico e violento sussurrarti L'ORRORE, L'ORRORE ogni volta che attraversi la campagna ferrarese alla luce del giorno?

Deni ha detto...

Hai detto bene "alla luce del giorno", perchè di sera potrebbe anche essere tutto splendido ma non riesci a vedere neanche le punte dei tuoi piedi.
Si hai ragione kekko, quel dio esiste.

Deni ha detto...

Specifica riguardo alla visibilità: da appena dopo Ravenna fino al basso veneto, per almeno 7 mesi all'anno, la nebbia è così densa che il paesaggio glielo potresti disegnare sopra direttamente. Il problema è che nessuno lo fa.

Kekko ha detto...

io lo faccio spessissimo. Mi inoltro nelle nebbie ferraresi disegnando paesaggi immaginari di città rase al suolo con cui drogare i nostri cervelli intermittenti e scrivo testi per una cover band delle Luci della Centrale Elettrica.

Hlinur Bjorn ha detto...

vi amo tutti

enver, il basso veneto

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...