SOLID SPACE
Space Museum
in phaze tapes
1982
Molto poco si sa di questa synthpop band formata alla fine degli anni settanta da due amici Matthew Vosburgh e Dan Goldstein che pubblicarono tutto il materiale in questo concept sullo spazio nel 1982. Un tesoro pop liofilizzato rimasto per decenni in disparte in attesa di venire reidratato e riscoperto purtroppo ancora senza successo. Si tratta di un 'album incredibilmente coinvolgente per molte ragioni. Il song-writing è davvero eccellente, ricco di melodie accattivanti e meravigliose sonorità lo-fi: Silver Apples docet. La qualità è costante; di tutti gli undici brani l'unico leggermente debole è "Radio France". Il sound è malinconico, minimale ma caldo, grazie agli arrangiamenti brillantemente stratificati da chitarre swirly e due voci distinte che cantano storie di robot e avventure spaziali. Come se i Kraftwerk incontrassero il Bowie domiciliato a Berlino Est. Lo stile è ultra-leggero e le melodie scivolose. Una vera scoperta, un tesoro musicale che ha un disperato bisogno di essere ristampato. Peccato solo che non abbiano più pubblicato nient'altro. Ne avremmo sentito parlare assai.
Led Er Est - A Darkness In My Soul (Solid Space cover)
1 commento:
Ciao,
solo per indicarvi che la versione che avete postato è una cover dei Led Er Est, presente nello split 12'' su Mannequin.
grazie
Alessandro / Mannequin
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