21/06/10

VILLA NAH - ORIGIN

- Frequenze Fast Review -

"timeless pop, whatever the decade."
Q MAGAZINE 4/5


"fresh princes of Scandinavian electro-pop"
UNCUT 4/5

"fragile, wistful tech-pop with a strong emotional pull"
MOJO 4/5

"dreamy scandinavian disco from this hotlytipped duo &
there's sure to be a few tears on the dancefloor"

DJ MAG 4/5



VILLA NAH

ORIGIN

shako
2010

E’ più di una settimana che album importanti stanno intasando il lettore e saturando il tempo a disposizione. Oggi parliamo di Finlandia, fino a ieri tra i paesi nordici quello senza una band dal respiro internazionale, da domani forse chissà. Da Helsinki arrivano sotto traccia i Villa Nah, accompagnati da poco hype ma dal consenso di tre blasonati produttori come Trevor Jackson, Jori Hulkkonen e Jimi Tenor: rispettivamente promoter, produttore e discografico, l’album esce in patria per la sua label (Sahko). Origin guarda al passato (Human League, Depeche Mode) con criterio e con tratto leggero e rassicurante rimane in equilibrio fra electro, ambient, ricami melodici e sensibilità nordeuropee declinate al dreampop – i Royksopp sono dietro l’angolo - assistiti da un modo molto particolare di far scivolare armoniosamente piano e chitarre su algide lastre di sintetizzatori d’epoca. Appena le melodie setose di Tomi Hyyppa emergono dal sommerso, vengono avvolte e delicatamente rivestite dai riverberi vocali di Juho Paalosmaa creando delicatezze sintetiche e svolazzi deep in pieno stile Junior Boys unite all’imprevedibile capacità di Matthew Dear nel farsi gioco di un’ascoltatore poco creativo. L'effetto globale non è, come si potrebbe pensare, di vitreo distacco, ma un caldo, euforico senso di protezione e benessere. Ascoltare il singolo Running On per capire. Scusatemi se sono ripetitivo ma anche Origin sta scalando rapidamente la classifica annuale.


(mp3) Villa Nah - Running on (alt. link)

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