Campionata, maltrattata, rallentata nei templi dell’afro, più volte profanata in versioni house; per quasi trent’anni Papa’s Gonna Have A New Pigbag ha fatto le fortune altrui, finchè un’ensemble deep jazz di giapponesi ci si è messo d’impegno confezionando una cover appassionante in grado di liberarne il mood primordiale. Io non ho niente contro i giapponesi, ma mi chiedo una cosa: c'era bisogno di arrivare tanto lontano per trovare una band capace di ridare dignità ai Pigbag ?
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