23/09/08

TV ON THE RADIO "DEAR SCIENCE"

- Frequenze Review - Recensione n. 87/08

Halfway Home
Crying
Dancing Choose
Stork & Owl
Golden Age
Family Tree
Red Dress
Love Dog
Shout Me Out
DLZ (Mp3)
Lovers Day (Mp3)

Buy it from Amazon
Tv On The Radio Myspace



A Brooklin tira aria di rinnovamento. Aria calda e colorata. Adebimpe & C. avevano prospettato qualche cambiamento rispetto ai passati lavori, qualcosa che doveva far vibrare corde più dance, è così è stato. Nell’accezione più Tvontheradiana del termine. Dance, in questo caso, sta ad intendere un’apertura verso atmosfere meno dark e più groovy, uno sciogliere le briglie a sonorità più black, da sempre presenti nel dna dei newyorkesi, ma mai in maniera così palesemente spensierata. Chiari i riferimenti a George Clinton, a Prince e a tutto il mondo pop, nella sua forma più glam, complessa e tecnicamente affermata, da Bowie in poi. Questo ampio spiraglio non ha certo implicato un drastico distacco da tutto ciò fatto sino ad ora, tuttavia, le sonorità meno cervellotiche e respirabili da una più ampia maggioranza di persone, certificano voglia e capacità di riempire palcoscenici più ampi e accontentare pubblici più numerosi. Una crescita, secondo noi, ma anche una scelta che, probabilmente, farà storcere il naso a più di uno. Il tocco wave di Sitek, questa volta, segue orme più vicine all’afro/funk alla Talking Heads e alla sghemba solarità ottantosa di David Byrne. A questo proposito, non per niente, sono state reclutate forze dalla sezione fiati di Antibalas, incontrastati re dell'afro/groove della odierna New York. Un'altra mano è arrivata dall’habitué del giro di Sitek, Katrina Ford, voce dei Celebration e già collaboratrice dei TVOTR per Young Liars Ep e Disperate Youth, Blood Thirsty Babes.
A proposito di voci, Dio benedica quelle di Adebimpe e Malone. Nere come il carbone e in grado di esplorare efficacemente ogni via intrapresa. In questo senso vicine a quella di Corey Glover (vedi post precedente) che nei tardi anni ottanta scuoteva gli animi almeno quanto le loro ora (ascoltare per credere). Dear Science non ha certo una Wolf Like Me o una Staring At The Sun a far la differenza, ma proprio in questo risiede la sua forza. Le splendide DLZ, Halfway Home, Lover's Day, Crying, Red Dress, Love Dog e Shout Me Out, che ad un primo ascolto arrivano dopo l'immediatezza rotonda di Dancing Choose e Golden Age, col tempo crescono esponenzialmente, superando di un piano le altre due, la cui istantaneità rende hit da Hype Machine ma semplici comprimarie nell'insieme. La dolcezza di Family Tree chiude un cerchio in cui Stork and Owl viene compresa grazie alle curate orchestrazioni che la inquadrano.
Quindi un sincero applauso. Alla unicità, alla maturità e al genio. E uno anche a New York, che oggi, come e più di sempre, riesce ad imporre al resto del mondo ritmi da capitale mondiale della musica di qualità.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...