07/07/08

PLEASE, COVER ME pt. 3

- Covers for your week -


Afterhours - Shadowplay (Joy Division cover)
Tratto dall’album tributo Something About Joy Division questa è una bella versione acustica di uno dei brani più conosciuti della band di Manchester. Manuel Agnelli sussurra dolcemente l’angoscia dell’attesa, in una notte buia e silenziosa come la città mentre dorme.

Dead Kennedys - Viva Las Vegas (Elvis cover)
Jello Biafra, comandante di questo veliero di pirati, storpia l’accento in una pressoché perfetta parlata sudista per la cover di un brano dal tiro micidiale. "Before anyone did anything, Elvis did everything". Il Re vive nei cuori di noi tutti…pirati compresi.

Sly & Robbie - Inner City Blues (Marvin Gaye cover)
I supereroi del dub jamaicano omaggiano uno degli egemoni del soul, Marvin Gaye. Ne esce un brano che fa vibrare stomaco e anima. Accendini al cielo e more fire!

Arctic Monkeys - You Know I’m No Good (Amy Winehouse cover)
Fresca, pulita ed essenziale. Esattamente il contrario di Amy Winehouse, specie negli ultimi tempi. Un breakbeat e la voce di Alex Turner, più semplice di così si muore.

Black Keys - Keep Your Hands Off Her (Junior Kimbrough cover)
Il duo dell’Ohio nel 2006 fa uscire un album dal titolo “Chulahoma - The Songs Of Junior Kimbrough”, sotto l’etichetta Fat Possum. Un vero tributo per quello che forse è stato il bluesman che li ha influenzati maggiormente, Junior Kimbrough appunto.

Avion Travel – Cosa Sai di Me (Paolo Conte Cover)
Eleganti e teatrali, così come l’avvocato Conte. Tratto dall'album/omaggio Danson Metropoli, un equilibrio perfetto tra reinterpretazione e atmosfera originale.

Otis Redding – Satisfaction (Rolling Stones Cover)
La voce inconfondibile di Redding ricalca il testo del brano probabilmente più conosciuto di questo sistema solare, “Satisfaction” dei Rolling Stones. Tratto dal capolavoro del 1965 intitolato “Otis Blue - Otis Redding Sings Soul” (e ristampato da poco su doppio cd in versione Collector’s Edition dalla Rhino Records). Impossibile restare fermi.

Richie Havens - Tombstone Blues (Bob Dylan cover)
A molti questo nome non dirà molto. Richie Havens è (anche) colui che aprì i concerti a Woodstock nel 1969. Qui alle prese con il Dylan più nero, per una versione impolverata ma precisa come un’orologio svizzero del brano tratto da “Highway 61 Revisited” del 1969, inserita nella colonna sonora del film “I’m not There”. Cover a parte, questo chitarrista/cantante afro-americano merita un approfondimento diverso di cui ci occuperemo presto. In allegato il video di Freedom (aka Motherless Child) proprio da Woodstock.

Marco Rota


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