01/07/08

DAS POP "UNDERGROUND"

- Frequenze Preview -


Qualche tempo fa ci eravamo soffermati su una fresca ondata di novità in arrivo dal belgio, prodotta e sponsorizzata dai fratelli Dewaele, noti al pubblico mondiale come curatori ufficiali dei progetti Soulwax e 2 Many Djs.
Sembrava che l'album dei Das Pop dovesse essere la miglior colonna sonora per accompagnare la primavera ed invece, ad oggi, neanche questa bollente estate sembra essere in grado di dare i natali al terzo lavoro della band di Ghent. Qui gatta ci cova.
Niek Meul, Reinhard Vanbergen, Bent Van Looy e Matt Eccles devono aver capito che la loro mistura a base di Northern Soul geneticamente modificato è piaciuta parecchio in giro (vista anche l'aria sixties che tira..) e che era meglio aspettare che l'acqua in pentola bollisse bene prima di sollevare il coperchio. Ad aggiungere fuoco al fuoco, dopo un'attesa di sei mesi, esce il video di questo singolone destinato a fluttuare un migliaio di chilometri sopra l' Underground che il titolo preannuncia. Alla fine di Luglio il decollo ufficiale.
Ma chi sono i Das Pop e soprattutto perchè dovrebbero piacere così tanto?
Questi ragazzi belgi sono in giro da circa una decina d'anni. Si sono fatti conoscere inizialmente vincendo nel 1998 una battaglia fra bands chiamata "Rock Rally". Da li in poi una manciata di singoli con produzioni di Dave Dewaele (non per niente i primi 3 anni di vita li hanno fatti sotto etichetta PIAS, la stessa dei Soulwax), un paio di album (I Love - 2000, The Human Thing - 2003, con distribuzioni, diciamo, difficoltose) passati dal tritacarne dei critici con esiti alterni e diverse collaborazioni in altrettante compilation. Un periodo di assestamento durato circa tre anni è stato abbastanza per riassortire idee e forze e compiere un passo che, con occhio attuale, sembra essere stato decisivo: l'aggiunta alla line up di un batterista di sostanza, Matt Eccles, 23enne neozelandese con istinto d'altri tempi, sangue old school nelle vene e tiro da party londinese. Ed ecco allora i rinnovati Das Pop, quelli in cui semplicità e spensieratezza si mischiano con briciole di decadenza e stile "dancey" in ciò che dovrebbe essere la migliore novità franco-fiamminga dell'era Belgio = Soulwax. Senza tornare troppo indietro, la freschezza di certe melodie porta alla memoria refrain di Phoenix e Tahiti 80, con una buona componente di quella disco di scuola francese (Cassius, Daft Punk) che fa impazzire i ventenni (e non solo) di tutto il mondo. Non per niente i 2 Justice inserirono proprio un demo di Underground nella loro compilation-performance live al Fabric nel 2007.
Cos'è il Pop se non un insieme di candide note che profumano di hit passate, comode poltrone sonore il cui design piace al più convinto dei rockers e al clubber più esaltato almeno quanto ad un qualsiasi fruitore di Radio Fm ? "Pop Music can change your life" dice Bent Van Looy, frontman dei Das Pop. Hai ragione Bent. Chi non ci crede è libero di chiedere direttamente alla Sony Music..
Da venerdi 4 luglio in anteprima radiofonica sulle nostre frequenze.

(MP3) Das Pop - Underground

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