Oggi siamo tutti in partenza per Ferrara e per l'appuntamento pomeridiano/serale con Devotchka e Raconteurs. A questo pro lasciamo al Blog un post veloce: un singolo che ultimamente passa con discreto successo nel palinsesto della Radio.
Sarà per l'affetto seminale nei confronti degli Strokes, ma Albert Hammond è un personaggio che abbiamo appoggiato e apprezzato fin da subito e cercato di sponsorizzare il più possibile nell'ambito del nostro programma radiofonico. Per questo, dopo Yours to Keep (primo album del 2006), le attese nei confronti del nuovo Como Te Llama erano piuttosto alte. Purtroppo, i primi ascolti ci hanno lasciati un pò interdetti e l'album del riccioluto chitarrista sta girando a vuoto da un pò. Si stenta a comprendere la cifra stilistica che Hammond intende prendere in tredici brani che passano da antipodi lontani (dal ruffiano ma piacevole GfC, al viaggio Vivaldiano di Spooky Couch), lasciando tante, troppe, coordinate direttive. Giudizi a parte, proponiamo ciò che di positivo questo album regala: GfC, come detto, rimane un brano molto interessante e un ottimo modo per passare tre minuti, ovunque siate. Da apprezzare: video stile psichedelico con richiami soft ai contrasti cromatici tipici di fine '60 (negli ultimi anni ripresi da molti artisti, Pop Levi in testa) e alla tecnica fotografica usata per The Hardest Button to Button dei White Stripes (vedi post precedente). Altra cosa: finalmente un assolo "vecchia scuola" in un singolo. Breve ma commovente. In questi tempi di solo-strofe&ritornelli non è poco.
(Mp3) Albert Hammond Jr. - GfC
3 commenti:
liars liars liars
Un grandissimo Albert
Grandi Raconteurs &
grandi Devotchka!
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