regia: Abel Ferrara
produzione: Deerjen Films
nazione: U.S.A.
anno: 2008
produzione: Deerjen Films
nazione: U.S.A.
anno: 2008
genere: Documentario
durata: 84 min.
cast: Ethan Hawke, Gaby Hoffmann, Dennis Hopper, Adam Goldberg, Bijou Phillips, Milos Forman, Grace Jones, Giancarlo Esposito, Walter Cronkite, Christy Scott Cashman
I lettori più affezionati e fedeli del blog ricorderanno senz’altro il nostro piccolo omaggio ad un luogo leggendario che per più generazioni fu fortezza imprendibile del talento, della vita bohemienne, dell'eccesso e dell'arte sregolata: il Chelsea Hotel di New York. Tutto questo rivive nel film di Abel Ferrara proposto fuori concorso, tra gli eventi speciali dell'ultimo Festival di Cannes. Undici piani per 250 camere al confine del malfamato quartiere di Chelsea, costruito nel 1883, mezzo albergo e mezzo pensionato, l'albergo reso famoso da molte canzoni di grandi cantautori americani (Joni Mitchell, Bob Dylan, Leonard Cohen tra gli altri) così come dalle pagine di diario di scrittori come Dylan Thomas e Tom Wolfe, è secondo Abel Ferrara "una memoria viva della mia città". Per ricostruirne i sapori, gli aneddoti, lo spirito alla vigilia di una ristrutturazione che ne minaccia l'identità e il futuro, il sulfureo regista americano ha creato un percorso visivo che sta tra il documentario e la ricostruzione con attori. Sullo schermo sfilano personaggi mitici nella storia dell'hotel come Dennis Hopper che vi sbarcò a 19 anni, Milos Forman e Grace Jones, volti noti dello star system e della cultura come Ethan Hawke, Adam Goldberg, Bijou Phillips, ma anche giovani attori chiamati a dare voce a personaggi di quella mitologia. Il risultato è certamente affascinante, ma appartiene alla topografia artistica di un regista che di New York si sente un po' il cantore e un po' l'ultimo testimone. Gli fa eco volentieri Dennis Hopper dicendo : "Era un luogo terribile, in un quartiere malfamato e le camere erano piene di abitanti non proprio rassicuranti dalle pulci alle cimici. Ma starci ti cambiava la vita, sentivi subito un'energia speciale staccarsi dai muri ed entrarti sotto pelle. La polizia non osava nemmeno avvicinarsi perché forse non ne sarebbe uscita viva, ma tra gli ospiti c'era una solidarietà fantastica, un rispetto per il talento, un'onestà di fondo per cui tanti - li conosco personalmente - sono tornati a pagare il conto anni dopo, una volta diventati famosi". Tra gli ospiti più celebri del Chelsea sono da annoverare: Sir Arthur Clarke, Bob Dylan, Stanley Kubrick, Arthur Miller, Joni Mitchell, Dee Dee Ramone, Larry Rivers, Dylan Thomas, Mark Twain, Tennessee Williams, Milos Forman, Janis Joplin, Donald Sutherland, Patti Smith, Dennis Hopper, Andy Warhol, Edie Sedgwick, Jane Fonda, Leonard Cohen, Robert Mapplethorpe, Tom Waits, Courtney Love, Sam Shepard, Charles Bukowski, Julian Schnabel, Jimi Hendrix, Sid Vicious, Nancy Spungen e tanti altri. Attraverso filmati d’archivio, apposite ricostruzioni, interviste agli attuali proprietari e gestori dell’albergo e testimonianze degli ospiti di ieri e di oggi, Abel Ferrara rende omaggio con questo documentario ad un luogo entrato nel mito.
durata: 84 min.
cast: Ethan Hawke, Gaby Hoffmann, Dennis Hopper, Adam Goldberg, Bijou Phillips, Milos Forman, Grace Jones, Giancarlo Esposito, Walter Cronkite, Christy Scott Cashman
I lettori più affezionati e fedeli del blog ricorderanno senz’altro il nostro piccolo omaggio ad un luogo leggendario che per più generazioni fu fortezza imprendibile del talento, della vita bohemienne, dell'eccesso e dell'arte sregolata: il Chelsea Hotel di New York. Tutto questo rivive nel film di Abel Ferrara proposto fuori concorso, tra gli eventi speciali dell'ultimo Festival di Cannes. Undici piani per 250 camere al confine del malfamato quartiere di Chelsea, costruito nel 1883, mezzo albergo e mezzo pensionato, l'albergo reso famoso da molte canzoni di grandi cantautori americani (Joni Mitchell, Bob Dylan, Leonard Cohen tra gli altri) così come dalle pagine di diario di scrittori come Dylan Thomas e Tom Wolfe, è secondo Abel Ferrara "una memoria viva della mia città". Per ricostruirne i sapori, gli aneddoti, lo spirito alla vigilia di una ristrutturazione che ne minaccia l'identità e il futuro, il sulfureo regista americano ha creato un percorso visivo che sta tra il documentario e la ricostruzione con attori. Sullo schermo sfilano personaggi mitici nella storia dell'hotel come Dennis Hopper che vi sbarcò a 19 anni, Milos Forman e Grace Jones, volti noti dello star system e della cultura come Ethan Hawke, Adam Goldberg, Bijou Phillips, ma anche giovani attori chiamati a dare voce a personaggi di quella mitologia. Il risultato è certamente affascinante, ma appartiene alla topografia artistica di un regista che di New York si sente un po' il cantore e un po' l'ultimo testimone. Gli fa eco volentieri Dennis Hopper dicendo : "Era un luogo terribile, in un quartiere malfamato e le camere erano piene di abitanti non proprio rassicuranti dalle pulci alle cimici. Ma starci ti cambiava la vita, sentivi subito un'energia speciale staccarsi dai muri ed entrarti sotto pelle. La polizia non osava nemmeno avvicinarsi perché forse non ne sarebbe uscita viva, ma tra gli ospiti c'era una solidarietà fantastica, un rispetto per il talento, un'onestà di fondo per cui tanti - li conosco personalmente - sono tornati a pagare il conto anni dopo, una volta diventati famosi". Tra gli ospiti più celebri del Chelsea sono da annoverare: Sir Arthur Clarke, Bob Dylan, Stanley Kubrick, Arthur Miller, Joni Mitchell, Dee Dee Ramone, Larry Rivers, Dylan Thomas, Mark Twain, Tennessee Williams, Milos Forman, Janis Joplin, Donald Sutherland, Patti Smith, Dennis Hopper, Andy Warhol, Edie Sedgwick, Jane Fonda, Leonard Cohen, Robert Mapplethorpe, Tom Waits, Courtney Love, Sam Shepard, Charles Bukowski, Julian Schnabel, Jimi Hendrix, Sid Vicious, Nancy Spungen e tanti altri. Attraverso filmati d’archivio, apposite ricostruzioni, interviste agli attuali proprietari e gestori dell’albergo e testimonianze degli ospiti di ieri e di oggi, Abel Ferrara rende omaggio con questo documentario ad un luogo entrato nel mito.
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