Io ho una teoria precisa in grado di poter misurare la classe di un dj.
Basta considerare la capacità di far ballare in funzione del bpm, tenendo presente che i due valori devono essere inversamente proporzionali. Di conseguenza, al calare del bpm aumenta la bravura del suddetto.
Perche diciamocelo: a prescindere dai contenuti che, in base a background e gusti possono essere i più disparati, sopra i 125bpm son capaci tutti.
Si richiede solo un minimo di attenzione, tipo non mettere un Gigi Dag dopo un live di Nicolas Jaar; che poi non lo sò.......comunque meglio non rischiare.
Tornando a noi, per Acid Pauli la carica di produttore o dj è incompleta e riduttiva; io lo definirei direttamente sciamano.
L’ex Notwist questa volta riesce a incantare su ritmi amazzonici, anche su un format difficile da digerire come la colonna sonora.
Il film tra l’altro richiede a gran voce di essere visto.
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