Non è che se uno è un dj che fa ballare migliaia di persone deve per forza avere sempre a che fare con musica in battuta e compromessi pop.
Esistono le eccezioni.
Tipo il duo Alkan/Norris, che io davo per defunto, e che invece mi ha pubblicato nella faccia un album come BTWS.
Questo vuol dire crederci.
Anche perchè, in fin dei conti, per pubblicare un album, uno dentro...si deve sentire un musicista.
E, sapete, la figura del musicista oggi è una roba vaga.
Uno può far musica con tutto ormai, ciò che veramente differenzia un buon musicista da un musicista scarso non è solo la tecnica, ma il gusto e la conoscenza.
E qua parliamo di due signori che non scherzano.
THE SOFT BOUNCE è un trippone molto ascoltabile, abbastanza vario, con forti influenze psych, sullo stesso viale dei progetti Free Association di David Holmes e Amorphous Androgynous, con cui condivide un approccio eclettico alle melodie, senza soffermarsi troppo sui generi da cui attinge.
Il risultato potrebbe essere un puzzle senza un senso, come fra l'altro spesso accade quando si vogliono infilare molte cose in uno stesso spartito, e invece tutto scorre liscio e in discesa.
L'essere dj in questo aiuta. L'arte del "passaggio indolore" è l'ABC dell'esperienza da dancefloor.
Nessun commento:
Posta un commento