Noi ve lo segnaliamo lo stesso perché, per quanto ci hanno fatto godere in passato, vantano ancora un grosso credito nei nostri confronti. Pero sappiate che, con l’estate alle porte, sarà dura riuscire a gustare tanto meno a digerire il nuovo album dei Death In Vegas; a meno che non siate dei fottuti appassionati di techno, industrial e darkwave.
Allora è un altro discorso.
Allora è un altro discorso.
Scordatevi i DIV degli inizi, quelli che flirtavano con dub, downtwempo e rock psichedelico, tantomeno con l’electro pop nel terzo e quarto album.
Ora che il progetto è tutto sulle spalle di Richard Fearless sembra che il lato oscuro abbia avuto la meglio. C’è parecchia cattiveria latente: a sentire il primo singolo "You Disco, I Freak" il suono è acido, sincopato e industriale.
Di disco e di freak dentro non c'è traccia.
Di disco e di freak dentro non c'è traccia.
Speriamo che il resto sia via via più edulcorato, altrimenti, son sincero, io non ce la potrei proprio fare.
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