- Frequenze News & Reviews -
Ho perso una scommessa con Richard Blair, musicista e produttore britannico.
Lui mi ha guardato da dietro il suo progetto Sidestepper e mi ha invitato ad ascoltare la sua musica.
Richard, io la odio la cumbia e quei ritmi li. E' tempo perso, comunque ti accontento.
Pioveva forte.
Ad un certo punto, dopo il secondo pezzo, ho cominciato a sentire caldo. Sentivo il piede battere.
Poi mi sono accorto che stavo diventando una specie di pollo spennato ed infilzato dallo spiedo di Richard.
Rosolavo a fuoco lento. Completamente ipnotizzato.
Posso chiamarla euforia caraibica? Non lo so. Di certo sono stato manipolato.
Voglio denunciare il signor Blair.
Evidentemente è possibile scaldare i pensieri inglesi con la magia di certi riti di cui non so individuare la provenienza. Argentina? Colombia? Cuba? Africa? Cazzo è sta roba?
Chitarre sognanti, flauti spiritati, percussioni voodoo, un pizzico di elettronica, voci che paiono prese da una chiesa di credenti in trance, da campi di cotone o di ananas....Vi giuro che ad un certo punto non ci ho capito più una mazza.
Il terzultimo brano è Here the Rain Come.
Ho guardato i vetri bagnati della mia finestra e la pioggia che veniva giù di santa ragione. Ma ciò che sentivo era solo la certezza di essere di fronte ad un magnifico e momentaneo spettacolo naturale.
Il sole sarebbe arrivato a breve.
Dovevo uscire con le infradito, le cuffie nelle orecchie e il mio nuovo amico Richard a braccetto.
Lui e il suo psicogroove caraibico.
Disco-DROGA-estate 2016.
QUA la storia di Richard Blair e dei Sidestepper
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