PALMBOMEN II - s/t
(RVNIntl./Beats In Space, 2015)
L' etichetta di New York ci ha abituati ad altissimi standard qualitativi, oltre ad un attenta ricerca nell' ambito delle ristampe ha messo mano ad alcuni dei piu significativi progetti in ambito leftfield dance. E questo il caso di Kai Hugo, sperimentatore a tutto tondo con base ad Amsterdam. figlio di quel corto circuito culturale che ha visto gli illegal party al centro di un ampia rivoluzione underground.
Il nostro si spinge ben oltre con il progetto da studio Palmbomen, debitore certo della scuola acid house ma proteso ancora piu avanti.
L'intero album, intriso di un'atmosfera tropicale da cartolina, scorre in uno stato permanente di sonnolenza, regalandoci attimi di puro delirio spazio-temporale ed evocando un'utopia lontana dove è sempre estate e il tempo libero è la legge che regola l'esistenza.
Ogni si traccia si muove ad un ritmo tranquillo, come drappeggiata nella stessa tavolozza di colori sbiaditi immersi in una visione sci-fi degna dei migliori viaggiatori nel tempo,
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