21/02/14

BO & NICK IN THE LAND OF WHITE SOUL

- Frequenze old school & news -



I bianchi che giocano a fare i neri si contano a migliaia nella storia della musica.
All'alba del rock'n'roll, Ray Charles, Little Richard, Bobby Bland, Muddy Waters, Chuck Berry e compagnia, col loro blues ritmato, facevano ballare alla grande anche la ragazzine pallide, e la società benpensante questo non lo poteva sopportare. La verità era che quella musica era troppo selvaggia ed affascinante per appartenere ad una sola cultura. Fu così che fu scippata, imitata (con testi meno osceni), imbastardita e resa di un colore molto più temperato e scialbo.
Ma ciò che appartiene ad un popolo per etnìa rimane suo comunque...
I bianchi seppero ricalcare bene, e, in alcuni casi, regalare al black music power (passatemi il significato generico) un tono più denso e interessante, ma sto parlando di pochi artisti, più unici che rari.
Il resto rimase a cavallo della copia carbone per anni ed anni, sino a che quei generi non mutarono e, nella loro forma più classica, si spensero.
Oggi, come sappiamo, il revival di certe sonorità è di gran moda. Personalmente ritengo gli interpreti un pò tutti uguali, bianchi o neri che siano.......tuttavia, se guardiamo al genere in purezza, i secondi rimangono uno scalino sopra, vuoi anche per questioni genetiche, per intenzioni, voci ed interpretazione.
Il movimento white soul per me è sempre stato un pò come la Pepsi: simile all'originale (la Coca), ma meno buono.
L'ultima generazione di emuli bianchi può contare su diverse interpretazioni del genere: sopra e sotto queste righe, per esempio, Nick Waterhouse e Bo Saris ci danno un'anticipazione di quello che potranno offrire i loro nuovi album, in uscita a Marzo. Nick veleggia su un r'n'b spinto da vele quasi rock'n'roll, mentre Bo gioca a fare Marvin Gaye in free download. Rude e forse più vero il primo, più patinato e prodotto il secondo.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...