Arriviamo in ritardo per scelta tecnica nel tentativo allungare il quanto più possibilie l'emivita mediatica di un album che ci ha fatto compagnia per tutta l'estate. D'altronde Alessandro Pasini da Forli il suo spazio da noi se l'è sempre meritato sin dai precedenti due EP, ora condensati insieme a nuovo materiale nell'album Removing Dust.
Sua è la deep house che sentiamo più nostra: organica, eterea, a tratti ambientale. Scevra di passaggi a vuoto, ti circuisce con stile e non ti lascia respiro.
Quelli che vi proponiamo sono tre brani, tra loro molto diversi, di un'opera lunga ed espansa al tempo stesso, impregnata in un'atmosfera estremamente densa di beat potenti e trasversali, ma anche di paesaggi sonori rilassanti propri di quel' emozione che sale di fronte alle albe della riviera o ai tramonti balearici. In sostanza quello scritto da Pasini è un inno vitale alla vecchia scuola mitigato da una produzione 100% romagnola dal respiro europeo, che ascolti e riascolti senza stancarti.
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