Phil Spector dal carcere emana un fascino ancor più irresistibile e Bianconi non perde mai occasione per farsi corteggiare dai maledetti di storia e letteratura. Su queste due considerazioni si sistema il nuovo singolo dei Baustelle. E dopo 15 anni il refrain per l'uscita del nuovo singolo si ripete tale e quale sino a rischiare l'autoparodia. Tinta noir inconfondibile, vintage ed evocativi per vocazione i Baustelle gettano le carte con un brano pop emozionante, dal testo per nulla scontato e decisamente adatto alla melodia. Personalmente ai Baustelle non mi sento di chiedere altro, perché altro so dove andare a cercarmelo senza difficoltà.
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