19/04/11

LA MAJESTICA ESPLOSIONE DELLE SCIMMIE URLANTI

- Frequenze Reviews -


MAJESTIC BLAST
WHOP!
2011 - Tam Tam Studio

La musica moderna è un capitale genetico dei neri, i bianchi hanno sempre e solo fatto casino. Un casino terribile. E molto interessante, per certi versi. Non esiste al mondo un musicista bianco che non abbia mai cercato di imitare uno nero. Ed è proprio da questi maldestri tentativi che sono nate le cose migliori. Tre esempi clamorosi: i Rolling Stones con Muddy Waters, i Red Hot Chili Peppers con George Clinton e Jimi Hendrix, i Beastie Boys con i primi rappers di colore (Grand Master Flash, Kurtis Blow & C.).
Incrocio, fraintendimento e mutazione. Ecco la sacra trinità della musica bianca.

E giusto partire da quella se parliamo dei Majestic Blast. Dei casinisti che di queste caratteristiche hanno fatto legge e, non per ultimo, un album. Una roba totalmente fuori moda, quindi se pensate che  le orecchie umane debbano seguire linee guida imposte ed impostate, statevene pure alla larga.
Whop! è un’oasi di perversione funk in un mondo di indie-perbenismo. Un album maldestro, con il medio alzato verso tutti, uno schiaffo speed-metal in faccia ad ogni stordito nerd pseudo-pensante.
Veemenza punk allo stato puro. E potrei continuare con le definizioni, ma sarebbe come scrivere la formula dell’energia: vederla all’opera è un’altra cosa.
Attenzione: i Majestic Blast non sono sensuali, né apocalittici. Sono 4 giovani scimmie urlanti, con un grosso pregio: suonano di brutto. Dinanzi a loro potrete anche inorridire e scappare a gambe levate, ma sappiate una cosa: la musica passa dalle loro dita un pò come la forza dal giovane Skywalker.
Quindi lascio un consiglio a chi legge: non perdeteli dal vivo. E’ probabile che dopo quella infuocata ora di esplosioni, Whop! venga di conseguenza.

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