Era scritto, prima o poi doveva succedere, solo la fede ci ha consentito di aspatterlo serenamente: prendete un vate del jamaican sound che affronta letteralmente di petto gli ingegneri del suono moderni, i leoni del dubstep, da Kode 9 & Spaceape a Pinch passando per Mala, King Midas Sound e Shackleton. Disco che reinventa un genere, ripartendo dalle radici dei ritmi in levare, in un interpretazione stellare. Quale miglior inizio d'anno per la musica ritmica!?
Se ancora vale qualcosa, vi chiedo scusa io per l'orrida copertina: album del genere meriterebbero maggiore attenzione anche dal punto di vista grafico. Non chiedo booklet corposi o chissachè, è sufficiente il buon gusto. A prima vista ti si congelano i soldi nel portafogli.
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