THE DIRTBOMBS
PARTY STORE
2011 - In the Red
A giorni uscirà il nuovo disco dei Dirtbombs, Party Store. Tutti gli appassionati della compagine del Michigan sono pronti a sganciare i 20 euro (o giù di lì) per il (TRIPLO! YEAH) vinile o il cd. Tanto Mick Collins è una sicurezza.
Ma i fedelissimi forse ancora non sanno che il gigante elettrico gli ha preparato una bella gomitata nello stomaco.
Allora...mettiamola così: lasciamo da parte i generi e badiamo alla filosofia: puro punk. In questo l'uomo nero è sempre fedele a sè stesso. Nel senso mivacosìecosìfaccio. Il concept è sempre nell'aria: stavolta siamo a casa, a Detroit, più o meno trent'anni fa. Disco music, Techno, Dance. La città dei motori è anche questo. Capriccio Records, A Number Of Names, Inner City, Derrick Mays, Shari Vari.
Cos'è, disco-punk? Rough-techno? Kraut-garage? Non so. Balliamo, dai.
Provate ad immaginare questa sporcizia dal vivo......E. S. G. (E noi Si Gode).
Party Store I-tunes preview
2 commenti:
Io di fronte a sti viaggi godo, non sò quanto i rocchettari fidelizzati gories/dirtboms....dentro c'è pure una cover di good life degli inner city ! ! !
D'altronde dalle nostre parti, dove il rock (n'roll) monopolizza il 70% della scena live/alternativa, è più facile trovare un fan di carl craig che conosca, giusto per sentito dire, i dirtbombs che il contrario.
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