04/05/10

FREQUENZE DEPRIMENTI

- Provocazioni & istigazioni a delinquere a cura di Francesco Farabegoli -


La figa lessa standard di Cesena ha circa 12000 fan su facebook. L’intellettuale depresso standard di Cesena ne ha un altro paio di mila, probabilmente tutti quanti fan della figa lessa. Per chi si chiede quale sia il senso, eccezion fatta per le ovvie ragioni di LOAL, suppongo sia un serio e motivato tentativo di smascherare dinamiche sotterranee all’accoppiamento in seno al giro indie rock cesenate, tagliato con il becero revisionismo 2.0 di chi ha già avuto successo nel cambiare significato alla parola INDIE ed ora ci sta provando con la parola DEPRESSO e INTELLETTUALE. In altre parole vi rode il culo che le fighe lesse la diano agli intellettuali depressi, ma non dovreste: gli intellettuali depressi non scopano mai, da cui appunto la depressione. E comunque una recente ingiunzione del TAR ha decretato che l'unico che può parlare di depresso, deprimente e depressivo in Romagna con cognizione di causa è il sottoscritto sulle pagine virtuali di Frequenze Indipendenti. Tanto per mettere le cose in chiaro, insomma, chiunque d’ora in poi verrà sgamato usare la parola DEPRESSO in un qualsiasi discorso legato a gente romagnola e/o fatti che si svolgono in Romagna, dovrà versare la simbolica cifra di un euro via paypal a Frequenze Indipendenti. Dell’euro che arriverà a Deni ed Ale io ne tratterrò settanta centesimi. Trenta centesimi dei miei settanta verranno devoluti all’acquisto di dischi indie-folk mosci e pelosi che getterò con gesto pubblico dal Ponte Vecchio di Cesena senza nemmeno scartarli e facendo ben attenzione a non centrare lo specchio d’acqua (onde evitare che il CD sopravviva al lancio e possa venire ripescato e, BRR, ascoltato). I quaranta centesimi rimanenti verranno accumulati per coprire il rosso del mio conto in banca E, nell’improbabile caso di un surplus, usati per pagare birra o commissionare un pestaggio addosso a Paolo Nutini, reo di aver suonato al concerto del primo maggio ed essersi beccato un apprezzamento estetico da parte della mia fidanzata. Ma più probabilmente sceglierò la birra.
Finito il cappello, non ho davvero nient’altro da dire. Potrei attaccare con la menata che odio l’estate per via della sabbia che ti si infila tra le dita dei piedi, ma ho trovato una soluzione di compromesso. Quest’estate ho deciso di farmi tutta la stagione in spiaggia con gli anfibi e il costumino a mutanda. A questo punto potreste chiedervi (o anche no) come mai ho scelto di produrmi un gesto talmente radicale e chiassoso. La risposta è semplice: preferisco non vederla dal punto di vista ideologico quanto piuttosto da quello estetico. Pensateci: i leggings vanno di gran moda, e io ho le gambine sottili. Quando sarà il momento di essere contemporaneo, in tarda serata, basterà infilare un paio di scarpine tipo Kawasaki, su gambe perfettamente depilate ed abbronzate fin sopra alle caviglie. CAN YOU DIG IT? Oddio, mentre lo sto scrivendo penso che probabilmente questo piano ha un paio di punti deboli. Mentre sto scrivendo apprendo che certi amici miei sono in partenza per l'ATP organizzato da Matt Groening, evento cardine del quale la prima Boadrum messa in piedi nel vecchio continente. Nel frattempo io avrei un paio di concerti da segnalarvi, ma preferirei non ripetermi e linkarvi alla giusta sede dove io e il mio amico Matteo abbiamo già detto più o meno tutto quel che ci interessava dire. Perchè non perdiate completamente la brocca col caldo incipiente, vi sparo anche una rapidissima playlist di cinque dischi mortiferi ed oscuri MA gioiosi al tempo stesso, usciti da poco tempo. Potrete scaricarli da E-mule e metterli sul vostro iPod da seicento euro (perchè per andarli a comprare, i dischi, non ciavete i soldi. giusto?) e usarli per caricarvi durante le ore di jogging che vi siete autoimposti/e per riuscire a rimediare un po' di figa/pisello prima della fine di agosto, o anche solo per non fare brutta figura quando vi taggano su Facebook.



Joanna Newsom - Have One On Me

Triplo CD, nientemeno. Non solo è un disco solare e depresso al contempo, ma è anche una gran rottura di coglioni. Ma lei unisce brillantemente le principali feature dell'intellettuale depresso standard agli attributi della figa lessa standard, cioè è carina e suona folk. Peccato non sia di Cesena. Su Drag City.




Holy Fuck - Latin


Questo mi pare esca il 10 maggio, roba su cui è facilissimo andare sulla fiducia (specie dopo che mi han passato il leak). Punk funk un po' stile NY un po' stile vaffanculo, gente davvero fuori dai coppi. Continuo a incrociare le dita per un concerto in spiaggia, ma boh. Su Young Turks.



Pontiak - Living

O anche The Will Oldhams, come li ha ribattezzati il mio amico Diego. Sono il gruppo preferito di Fabius Leoni e i principali rappresentanti di un genere (lo sgrattoa-rusty) suonato soltanto da loro. Su Thrill Jockey.



Walls - Walls

Vincitori del premio col cazzo che con quel nome ti trovo su google 2010, band abbastanza nuova da poter essere ascoltata senza sentirsi sputtanati E nella quale milita Alessio Discodrive/Banjoorfreakout. Musicalmente sono una specie di grande mistone tra drugapulco , Fourtet e i Daft Punk di Viridis Quo, o ai Caroliner Rainbow che mettono in piedi una cover band dei Throbbing Gristle o a qualsiasi altra assurdità che mi possa venire in mente nei prossimi tre minuti. Su Kompakt.



Toro Y Moi - Causers of This

L'album manifesto del Drugapulco 2010 nella stessa misura in cui Psychic Chasms di Neon Indian lo era del 2009. Roba gommosa per i momenti in cui non avete voglia di sbattervi a esistere.

Fine. Cinque dischi e nessuno metal. Sono un debosciato. Alla prossima.

1 commento:

Kekko ha detto...

ULTIMO MINUTO, per chi si legge anche i commenti ai post: Daniel Johnston ha annullato il tour, quindi niente Ferrara. Sorry.

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