Complicite un rapporto di stima ed amicizia maturato durante i tanti festival passati insieme, le due band hanno deciso di scambiarsi un pezzo a testa e provare a riscriverlo secondo le proprie peculiarità. Un curioso esperimento per il mondo del pop preso in prestito dai tradizionali 7" hardcore e che presto verrà anche ufficializzato da un ep per l'XL recordings.
Gli Holy Ghost! ne escono benissimo in due semplici mosse: smussano gli angoli e, complice un'aggiustatina agli arrangiamenti, il pezzo ne straguadagna in musicalità. Gli inglesi, ahimè, fanno quello che possono ma confrontarsi con la struttura particolare di "Hold On", uno dei pezzi più imprevedibili degli ultimi anni, non è semplice. E l'accento cockney non vi si addice per niente.
>>Holy Ghost! - On board (friendly fries cover)
>>Friendly Fries - Hold on (holy ghost! cover)
Gli Holy Ghost! ne escono benissimo in due semplici mosse: smussano gli angoli e, complice un'aggiustatina agli arrangiamenti, il pezzo ne straguadagna in musicalità. Gli inglesi, ahimè, fanno quello che possono ma confrontarsi con la struttura particolare di "Hold On", uno dei pezzi più imprevedibili degli ultimi anni, non è semplice. E l'accento cockney non vi si addice per niente.
>>Holy Ghost! - On board (friendly fries cover)
>>Friendly Fries - Hold on (holy ghost! cover)
2 commenti:
Gli Holy Ghost! sono dei fighi stratosferici.
tanta roba!
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