Necessaria intro: la primavera mi fa cagare.
È per via dei pollini: starnutisco, divento cattivo, non esco mai di casa e mi iniziano a puzzare i piedi. Il lato più positivo: le infradito, che posso portare con i calzettoni col buco per il pollicione. Il lato negativo: le musichette estive. Sto passando settimane ad ascoltare roba melodica positivissima tipo Husker Du et similia, e questo non mi conferisce l’autorità necessaria a scrivere un altro episodio della rubrica. Quindi forse questo è un episodio di FD interlocutorio.
Prima notizia: si riuniscono gli Anal Cunt, il cui nome tradotto vuol dire più o meno buco del culo in senso nonsense (poi ve la spiego). Giuro. L’ho letto su Brooklynvegan. Seth Putnam rimette insieme la banda per una serie di concerti ed un eventuale tutto-il-resto. Orgasmo.
Ne volete un’altra? C’è un disco fuori degli Earth Crisis. Gli Earth Crisis, se non lo sapete, sono uno dei gruppi meno sul pezzo del passato recente: alfieri dello straight edge più metallico e intransigente per quasi tutti gli anni novanta, passarono da Victory a Roadrunner con la fama di new sensation del giro Ozzfest ai tempi di Breed the Killers, un pasticciaccio che vendette pochissimo e li ributtò in mezzo a una strada. Poi un disco quasi nu-metal e lo scioglimento. Oggi ci riprovano con Century Media e un album nuova di pacca chiamato To The Death, un frangia-core palestratissimo che ai tempi d’oro non l’avrebbe pubblicato manco Lost&Found. Se vengono qua ci provo.
Sempre in zona brutaldeathmetalcore: se spulciate i negozi dal 18 maggio in poi potreste trovare il disco con il titolo più lungo e la copertina più brutta di sempre: There Is An Ocean That Divides And With My Longing I Can Charge It With A Voltage Thats So Violent To Cross It Could Mean Death di Scott Matthew. Ripeto il titolo perché Deni e Ale mi pagano i post a seconda di quanto son lunghi: There Is An Ocean That Divides And With My Longing I Can Charge It With A Voltage Thats So Violent To Cross It Could Mean Death. Comunque il disco lo potrete ascoltare in anteprima/streaming sul suo sito www.scottmatthewmusic.com. Il disco è una figata, e comunque ascoltarlo in streaming non è che vi costi così tanto.
Ultimo disco: la colonna sonora di Crank 2: High Voltage, film che pare essere sul punto di cambiare per sempre il corso delle cose nel cinema action –e quindi è ancora inedito in Italia e lo sarà per chissà quanto. La musica l’ha scritta e suonata, si fa per dire, Mike Patton in persona, che sta più cagato del solito e tira fuori un bel campionario di umori neri e beat vagamente avant-hop, roba da tenere in macchina come sottofondo musicale quando si ha una fretta boia di non andare in nessun posto.
Per chi detesta la primavera, i fiori e il bikini segnalo senz’altro che al Locomotiv di Bologna sta per andare in onda Express Festival, sette concerti in una decina di giorni dal 20 maggio al primo giugno –quasi tutti gruppi da depressi terminali, Psychic TV e Sunn (o))) in testa, Lydia Lunch e Boss Hog subito dietro. Per chi non detesta primavera, fiori e bikini ci sono anche altri concerti, ma su quelli vi aggiorneranno Deni, Ale e tutti gli altri. Polly direbbe “ci si vede a banco”, e siccome il Locomotiv è il suo territorio mi tocca salutarvi così.
Anzi, no. Il quote della settimana, che mi giunge direttamente dall’ATP via Diego: "Who's the last person who fucked Marylin Monroe? The coroner." (Bob Weston)
È per via dei pollini: starnutisco, divento cattivo, non esco mai di casa e mi iniziano a puzzare i piedi. Il lato più positivo: le infradito, che posso portare con i calzettoni col buco per il pollicione. Il lato negativo: le musichette estive. Sto passando settimane ad ascoltare roba melodica positivissima tipo Husker Du et similia, e questo non mi conferisce l’autorità necessaria a scrivere un altro episodio della rubrica. Quindi forse questo è un episodio di FD interlocutorio.
Prima notizia: si riuniscono gli Anal Cunt, il cui nome tradotto vuol dire più o meno buco del culo in senso nonsense (poi ve la spiego). Giuro. L’ho letto su Brooklynvegan. Seth Putnam rimette insieme la banda per una serie di concerti ed un eventuale tutto-il-resto. Orgasmo.
Ne volete un’altra? C’è un disco fuori degli Earth Crisis. Gli Earth Crisis, se non lo sapete, sono uno dei gruppi meno sul pezzo del passato recente: alfieri dello straight edge più metallico e intransigente per quasi tutti gli anni novanta, passarono da Victory a Roadrunner con la fama di new sensation del giro Ozzfest ai tempi di Breed the Killers, un pasticciaccio che vendette pochissimo e li ributtò in mezzo a una strada. Poi un disco quasi nu-metal e lo scioglimento. Oggi ci riprovano con Century Media e un album nuova di pacca chiamato To The Death, un frangia-core palestratissimo che ai tempi d’oro non l’avrebbe pubblicato manco Lost&Found. Se vengono qua ci provo.
Sempre in zona brutaldeathmetalcore: se spulciate i negozi dal 18 maggio in poi potreste trovare il disco con il titolo più lungo e la copertina più brutta di sempre: There Is An Ocean That Divides And With My Longing I Can Charge It With A Voltage Thats So Violent To Cross It Could Mean Death di Scott Matthew. Ripeto il titolo perché Deni e Ale mi pagano i post a seconda di quanto son lunghi: There Is An Ocean That Divides And With My Longing I Can Charge It With A Voltage Thats So Violent To Cross It Could Mean Death. Comunque il disco lo potrete ascoltare in anteprima/streaming sul suo sito www.scottmatthewmusic.com. Il disco è una figata, e comunque ascoltarlo in streaming non è che vi costi così tanto.
Ultimo disco: la colonna sonora di Crank 2: High Voltage, film che pare essere sul punto di cambiare per sempre il corso delle cose nel cinema action –e quindi è ancora inedito in Italia e lo sarà per chissà quanto. La musica l’ha scritta e suonata, si fa per dire, Mike Patton in persona, che sta più cagato del solito e tira fuori un bel campionario di umori neri e beat vagamente avant-hop, roba da tenere in macchina come sottofondo musicale quando si ha una fretta boia di non andare in nessun posto.
Per chi detesta la primavera, i fiori e il bikini segnalo senz’altro che al Locomotiv di Bologna sta per andare in onda Express Festival, sette concerti in una decina di giorni dal 20 maggio al primo giugno –quasi tutti gruppi da depressi terminali, Psychic TV e Sunn (o))) in testa, Lydia Lunch e Boss Hog subito dietro. Per chi non detesta primavera, fiori e bikini ci sono anche altri concerti, ma su quelli vi aggiorneranno Deni, Ale e tutti gli altri. Polly direbbe “ci si vede a banco”, e siccome il Locomotiv è il suo territorio mi tocca salutarvi così.
Anzi, no. Il quote della settimana, che mi giunge direttamente dall’ATP via Diego: "Who's the last person who fucked Marylin Monroe? The coroner." (Bob Weston)
4 commenti:
Sara' Kekko a sostituirmi a mogliebuoi.
speriamo di no :)
Ti giro uno stralcio di mail arrivata fresca:
".......e comunque,........Frequenze Deprimenti è la rubrica-web dell'anno!.....Complimenti..."
Luca F. - Rimini
Ciò che posso dire davanti a questa debilitante affermazione è solo:
Kekko, non pensavo avessi conti aperti fino a Rimini.
Smetti di pagare la gente.
"franci". no, è un tizio di Torrepedrera che mi deve pagare una fornitura di Xanax, avevo minacciato di spaccargli le rotule. Penso che gli darò un'altra settimana.
Posta un commento