15/04/09

LOOKING GOOD

- Frequenze Album Fast Reviews -

WOODEN SHIIPS
"Dos"

Holy Mountain
US

Con questo secondo album ("Dos", appunto) il gruppo californiano si conferma tra i (o forse il) migliori rappresentanti della nuova scena psichedelica. Il beat marziale dei Neu! (mai tanto di moda quanto prossimamente) e le virate elettriche di Spacemen 3 e Loop si impossessano dei nuovi Wooden Shjips. Le chitarre sembrano immerse in un gigantesco vortice Kraut Blues, tra echi di John Fogerty (Creedence Clearwater Revival) e Michael Karoli (Can). Cinque nuovi lunghi mantra sonici, per polverizzare definitivamente il formato canzone. Lexotan in omaggio con il vinile.


ROGALL & The Electric Circus Side Show
"S/T"

Perfect Toy
DE

Più che una semplice opera musicale questo “Side Show” è una raccolta di storie narrate e musicate da un manipolo di artisti in qualche modo tutti legati a Stefan Rogall: gia conosciuto come Micatone, Nylon e più di recente Atomhockey. L'esordio di questo concept album su Perfect Toy Records ha richiesto ben tre anni di lavorazione. E il risultato è un lavoro compatto, maturo, a tratti travolgente. Un viaggio emozionante tra rare grooves di scuola trip hop contrapposti a caracollanti ballate waitsiane ingrassate da echi dub ed ipnotiche casse in quattro. Tutto pregevolmente imbastito dalle interpretazioni di personaggi del calibro di Earl Zinger, Hugo Race, Steve Moss, Bev Lee Harling, Achim Färber, Farda P, San Ra e udite, udite Mr. Henry Rollins. Raffinatezza al comun denominatore.

Rogall - Wild Life
Rogall - 10Ft. Tall


BABEL
"Crooked Timber"
People Tree
UK

Già un paio di anni fa i Babel ci impressionarono grazie all'ottimo ep 'Pearl Street Raga', che metteva in mostra una pletora di suoni e strumenti, unita ad una vena cantautoriale impegnata in bilico tra i BRMC e Murder by Death, con cellule di Johnny Cash nel DNA. Con il disco d’esordio il sestetto di Bristol si conferma sempre più addentro a certo folk rock cinematico, con tanto di sezione archi a creare un suono che in alcuni passaggi (End Of The Line o Cellophane Jam Or The Line) può essere descritto come quello dei Calexico britannici. Mentre in altri prevale il folk cantautorale dei Midlake. Ma attenzione, niente che possa essere descritto come desertico, malinconico o struggente. Piuttosto come una scampagnata nella brughiera inglese con donne al seguito ed idee chiare sul da farsi. E mentre l'energico rock di Never Had The Heart si riduce quasi ad un elementare esercizio di pedale fuzz, negli episodi più spudoratamente ambiziosi il sestetto se ne esce alla distanza, tanto da risultare assai convincente, come nei momenti più quieti e dilatati del disco: in Seachange è come se i Radiohead del periodo Street Spirit stessero suonando la colonna sonora di Wicker Man, e Police Car una pigra passeggiata attraverso paesi tropicali. Pronti a spiccare il salto.

Babel - Repeat To Fade


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