14/04/09

CURIOSITY KILLED...

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Novità da Gigolò. L'Acid House di Chicago (Dj Pierre, Larry Heard, Marshall Jefferson) ha indubbiamente fatto adepti. E non solo i giovani che la ballavano allora (ora quarantenni). Anche fra le generazioni più recenti c'è chi vuole raccogliere il vessillo da terra e sventolarlo orgoglioso sui dancefloor. Dj Hell (età e conoscenze giuste per poter giudicare) ha notato che in Australia c'era chi poteva avere le potenzialità per farlo con tutti i crismi del caso. Kikumoto Allstars (aka Dj/producer Cam Farrar, uno che sui dancefloor c'è dagli anni '90) usa solo e rigorosamente sintetizzatori e drum machines analogici, compreso il famoso TB 303 con cui cominciò originariamente la rivoluzione Acid. E' la Gigolò l'etichetta che sponsorizza l'uscita di singoli e album (House Music il titolo) di questo signore australiano. E lo fa con uno slogan indiscutibile: YOU STILL CAN'T STOP THE HOUSE ! Ammirevole.

Kikumoto Allstars - House Music (Radio Edit)


Salt'n'Pepa vs Peaches. Partiamo dall'inizio, cioè dalle tante collaborazioni che Amanda Mallory (28 anni), cantante e rapper di Philadelphia, ha inanellato negli ultimi 3 anni: innanzitutto quella, condita da amicizia professionale e stima reciproca, con Spank Rock (vedi Bump - YoYoYoYoYo album del 2006 oppure Loose, dal Bangers & Cash Ep dell'anno scorso), poi le varie ospitate con le amiche M.I.A. e Santigold (con cui condivide un look molto simile), una guest appearance sul primo album di Uffie (che uscirà nel 2009 in data non ancora specificata) e dei brasiliani N.A.S.A., e gli occhi di Dave Sitek (Tv On The Radio) puntati ANCHE sulle sue capacità artistiche. Fattostà che la Downtown Records (Cold War Kids, Gnarls Barkley, Eagles Of Death Metal, etc.) ha deciso di prelevare dalla gavetta questa capace signorina e provare a spararla nel music business. Penso non fallirà: immaginate una Peaches più giovane e con la stessa grinta che raccoglie le eredità in rima di Salt'n'Pepa e Roxanne Shante. Tanto per avere un'ulteriore assicurazione su ciò che sarà il primo album di Amanda basti pensare ai producers: Diplo, XXXChange, Spank Rock e proprio Dave Sitek. Mica si scherza qua. Una nuova pop-star sta per nascere (in fondo le etichette di qualcosa dovranno pur vivere..). Accorgetevene voi stessi: Might Like You Better, il primo singolo, è in streaming sul myspace. Da Giovedi prossimo (anteprima su What Goes On) anche sulle nostre frequenze radio.


Tute Rosse. E' fissata al primo settembre la data di uscita di Red, nuovo disco del duo norvegese Datarock (ricordate Fa Fa Fa ?). Nel frattempo, chi segue i nostri programmi radiofonici, ha già avuto la possibilità di ascoltare la prima release tratta da questo album, Give it Up, singolo digitale disponibile ad oggi su I-Tunes e Amazon a prezzi modici (o più in generale sul web, gratuitamente), gentilmente inviatoci dagli amici di Nettwerk Music Group, a scopi radio-divulgativi. Divertente il video, liberamente ispirato ai duelli più classici della musica, da Beat It (e Bad) di Michael Jackson fino a West Side Story e Romeo & Juliet, dove la gang dei Datarock (i buoni) sfida i cattivi a colpi di mosse danzerecce.
A chi interessa, ecco la tracklist di RED:
1. The Blog 2. Give It Up 3. True Stories 4. Dance! 5. Molly 6. Do It Your Way 7. In The Red 8. Fear Of Death 9. Amarillion 10. The Pretender 11. Back In The Seventies 12. Not Me 13. New Days Dawn



Presenze soprannaturali. Se le situazioni non vi hanno mai permesso di osservare dal vivo uno dei diavoli del garage soul contemporaneo, potreste sempre e comunque chiedere in giro, oppure fidarvi di noi: è l'unico tangibile modo per riuscire ad assaporare, almeno in parte, i fasti del passato (da JB a Screaming Jay Hawkins, fino ai Sonics) senza una macchina del tempo. In Romagna ci possiamo ritenere più che fortunati: King Khan e gli Shrines sono da queste parti, grazie agli amici di Monogawa Entertainment, almeno una o due volte l'anno - più o meno dal 2001 ad oggi. Se per motivi a noi sconosciuti - visto che state leggendo questo blog - non avete mai sentito o comprato nulla di questi signori, beh, non è poi un grosso problema: ancora qualche giorno e la Vice (già etichetta di Black Lips, Raveonettes, Chromeo, etc.) stamperà per il mercato europeo What Is !?, album del 2007 di Re Khan & ciurma, che da queste parti arrivò, importato dal mercato americano, solo grazie alla buona volontà di qualche negoziante. Detto questo, su I-Tunes e solo lì, il succitato disco sarà acquistabile digitalmente con un regalo in più: il mini documentario Mr. Supernatural (20 minuti), un viaggetto di andata e ritorno attraverso le frenetiche performance live di questi moderni soul-freak men, di cui alleghiamo un trailer. Un consiglio di chi vi scrive: comprate il disco. Tempo 2 mesi e il filmino sarà visibile ovunque sul web.

da What Is ?!
King Khan & the Shrines - Land Of The Freak



Un piccolo tesoro. Un anno dopo l'uscita del primo film di Star Wars (il quarto episodio della saga) e più esattamente nel 1978, si formavano in Francia, fortemente ispirati da questo lungometraggio, i primi veri Daft Punk. Non esattamente loro, sia chiaro, De Homem-Christo e Bangalter all'epoca avevano poco più di tre anni. I due in questione si chiamavano Fabrice Quitade e Yves Hayat, un misto fra esseri umani di lingua francese e robot (almeno nelle parvenze). Sotto il nome d'arte di Droids pubblicarono un album a titolo Star Peace, i cui singoli (The Force in testa), anche per colpa di un altro francese all'apice della sua carriera e decisamente più a la mode in quel momento - Cerrone -, furono accolti nelle sale da ballo mondiali con tiepido calore, cosa che li fece abbandonare costumi argentati e strumenti dopo poco. I Droids sono stati interpreti, anche se solo per un battito di ciglia, di un'elettronica analogica decisamente "avanti", con sprazzi di quel synth-pop che, dopo un paio di anni, vide il vero successo con gruppi come Depeche Mode, OMD, e Visage. Sebbene questo debutto lampo non lasciò quasi traccia fra i fruitori di musica (non troppe le copie vendute), rimase (e rimane) super-apprezzato da molti musicisti e da un numero incredibile di addetti ai lavori. Se, per puro caso, fra i vostri dischi (vinili) o quelli dei vostri genitori riconoscete la copertina con l'astronave (che alleghiamo più su), rimanete calmi e sappiate che, se originale, avete fra le mani un oggetto che un collezionista può valutare anche più di 1000 euro. Maneggiate con estrema cura, riponete all'interno di una copertina di plastica trasparente e fate lievitare ancora per qualche anno. Poi sbocciate una bottiglia di quelle buone.
In allegato, l'unica video-esibizione italiana dei Droids, nel 1978, a Discoring, che sia i Daft Punk, sia gli Air, devono aver visto almeno un migliaio di volte.

1 commento:

aleFranch*n* ha detto...

Uno dei due droids (quello di sinistra) è mio zio. Adesso gestisce la cartoleria di Fratta Terme.

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