30/09/08

FAST REVIEWS

- Recensioni n. 89-92/08 -

Stephanie McKay
Tell it like it is
2008 Muthas Of Invention

Secondo album della cantante Soul Newyorkese Stephanie McKay e primo disco in assoluto per la neonata etichetta Muthas Of Invention. Se nel primo lavoro erano evidenti le influenze trip hop (anche grazie alla produzione di Geoff Barrow dei Portishead), Tell It Like It Is segna un nuovo corso, più classicamente soul, di pregevole fattura, con particolare attenzione alle linee melodiche. Nel corso degli ultimi anni la vocalist ha collaborato con Andy Smith, Tortured Soul, Talib Kweli, Mos Def, Amp Fiddler, Incognito, fino a far crescere in modo esponenziale l’attesa per il suo ritorno. A tal punto da meritare, negli ultimi mesi, ripetuti ingaggi live al Blue Note di New York, dove si è esibita quasi sempre accompagnata da Shell Ndegeocello al basso. Disco destinato a tutti gi amanti dei groovosi cocktail a base di Soul, Funk e moderno R'n'B.

(Mp3) Stephanie McKay - Oh Yeah


The Walkmen
You & Me
2008 Talitres

La musica che ha ispirato i Walkmen nella composizione di You & Me si inserisce nella tradizione di un songwriting che risale al primo rock'n'roll, all'intimità e all'energia di Elvis Presley, alle prime registrazioni di Buddy Holly e l'orchestrazione massiccia di Roy Orbison. Una notevole fonte di ispirazione sono stati anche artisti come Randy Newman e band come Pogues e Modern Lovers, tutti capaci di creare quel tipo di canzoni che, se rappresentano indubbiamente un prodotto del proprio tempo, restano comunque saldamente radicate nella tradizione. Nel disco le voci sono state registrate live nella sala in cui si trovava l'intera band, talvolta accompagnata da una sezione di fiati. Tra dramma e sentimento, You & Me riesce ad applicare una produzione live classica a canzoni rock costruite in modo meticoloso e dal suono unico, diverso rispetto a quello delle tre uscite precedenti. E' un disco lungo, di poco sotto l'ora, in cui vengono presentate molte idee e la cui scrittura e registrazione sono durate ben due anni, durante i quali i membri del gruppo si sono divisi tra Philadelphia e New York, dove hanno preso autobus cinque giorni la settimana per lavorare in due piccole sale prove (un vecchio nightclub a Chelsea, New York, e un magazzino di Fish Town, Philadelphia). Al termine delle registrazioni, più di 400 nastri da 8-tracce erano ammassate sul pavimento. L'album è stato registrato fra gli studi Sweet Tea di Okford, Mississippi (dove il gruppo aveva già lavorato per Bows and Arrows), in cui hanno potuto contare su John Agnello (Dinosaur Jr., Hold Steady, Sonic Youth), e gli studi Gigantic di New York (costruiti da Philip Glass), dove hanno collaborato con Cris Zane. Lo strano ritmo di I Lost You e il modo in cui tanto la musica quanto i testi spingono verso un crescendo (à la Roy Orbison per intenderci) in diversi episodi del disco, rappresenta la nuova /vecchia direzione a cui, da tempo, questi signori miravano senza tregua. Scegliamo per l'ascolto la bellissima Dònde Està La Playa.

(Mp3) The Walkmen - Dònde Està La Playa


Hollywood Mon Amour
Hollywood Mon Amour
2008 Pias Belgium

Marc Collin (Nouvelle Vague), riarrangia alcuni temi memorabili di film degli anni 80, mantenendone lo scheletro, le melodie e i testi. Collin si cimenta con Eye Of The Tiger (Rocky II), Call Me (American Gigolo), A View To A Kill (007), What A Feeling (Flashdance) in un progetto che "sembra" in tutto e per tutto targato Nouvelle Vague. Tra le vocalist coinvolte Juliette Lewis, Skye (Morcheeba), Yael Naim, Cibelle, etc. Per chi da sempre ama Nouvelle Vague, un piacevole passatempo in attesa di nuovi progetti della compagine francese (sperando che prima o poi i brani da coverizzare finiscano...).

(Mp3) Hollywood, Mon Amour - A View To A Kill (Duran Cover - Feat. Skye)


Tussle
Cream cuts
2008 Smalltown Supersound

Dub, Krautrock, Minimal Techno, Electro, Post-Punk, sono tutti elementi che convivono nei Tussle, gruppo con base a San Francisco, in forza alla etichetta indipendente norvegese Smalltown Supersound. Cream Cuts è il terzo album, un lavoro imprescindibile per tutti gli appassionati della scena musicale che partendo dai Liquid Liquid approda ai Cluster. Il nuovo album è stato prodotto da Thom Monahan (già al lavoro con Devendra Banhart, Joanna Newsom, Silver Jews, Brightblack Morning Light, Vetiver). Presente come ospite Alexis Taylor dei londinesi Hot Chip.

(Mp3) Tussle - Night Of The Hunter (Prins Thomas Remix)

2 commenti:

Kekko ha detto...

disco dell'anno.

CornflakesBoy ha detto...

Per quanto riguarda gli HOLLYWOOD MON AMOUR:
- Il mio pezzo preferito è “What a feeling” dalla colonna sonora di Flashdance che in mano Yael Naim diventa quasi un pezzo intimo e sofferto che non guasterebbe nell’ultimo disco di Joan as Policewoman. No?
- la copertina del disco è ingannevole. Infatti la colonna sonora di “nove settimane e mezzo” a cui l’illustrazione fa il verso, non è stata coverizzata.

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