Oggi, con estremo piacere, segnaliamo qualche gruppo di casa nostra scelto grazie ai promo arrivati in radio e alle mail inviate ad info@frequenzeindipendenti.com.
- Partiamo con un gruppo di Foligno: Tiger!Shit!Tiger!Tiger! Dei ragazzi umbri che sembrano invece provenire direttamente da un quartiere di New York. Voci dissonanti e Punk funk scarno e graffiante che ricorda tanto le prime cose di Liars e Rapture. Attendiamo di vederli il prima possibile dal vivo poichè l'impressione che abbiamo avuto ascoltando il disco è di un suono che potrebbe avere nella componente fisica di un palco uno sfogo totale. "Be Your own Shit" è il loro disco di esordio licenziato da una etichetta umbra doc (di Umbertide), già da anni ad ottimi livelli nel panorama indipendente: To Lose La Track Records.
Mp3: Tiger!Shit!Tiger!Tiger! - The Architects of Despair
- Ci dirigiamo ad est verso le coste della Romagna e, tra Rimini e Riccione, troviamo i Nobraino, band nata qualche anno fa dalle ceneri di due gruppi: i “NO”, formazione alternative indie rock e i “BRAINO”, un progetto aurorale in lingua italiana di stampo decisamente più classico. Proprio da questa fusione nasce il loro sound, una sorta di cantautorato alternativo e folkeggiante, qualcosa in bilico "tra Paolo Conte, Capossela e...i Primus" reso ancora più particolare dalla voce e dalle gesta sul palco di Lorenzo Kruger, cantante e frontman della band. Il loro primo album "The best of Nobraino", nato per il canale indie, vince il premio Imaie 2006 (etichette indipendenti) per il miglior album di esordio. Dopo circa una settantina di concerti in tutta Italia, esce adesso il nuovo lavoro “Nobraino Live al Vidia Club” (storico rock club cesenate) che raccoglie le ultime idee del gruppo registrate proprio dal vivo, dimensione che i Nobraino vestono al meglio.
(Mp3) Nobraino - Ma che freddo fa (Nada Cover live at Vidia Club)
- Rimaniamo nel Riminese e continuiamo a parlare di folk alternativo con Giuseppe Righini, 35enne al debutto da solista con l'album "Spettri Sospetti" , un lavoro di cantautorato noir sghembo ed onirico, dalle forti suggestioni teatrali e narrative. Atmosfere retrò, elettronica minimale, rare ma incisive impennate elettriche, schegge di Sud America ed echi di Vecchia Europa, tutto questo confezionato da un crooner un pò atipico che ama giocare con i suoi strani personaggi (Il fantasma del museo, il sicario Santo, Santa Clara...) in una manciata di canzoni ricche di doppi fondi, polvere sotto i tappeti, botole e porticine segrete. “Spettri Sospetti” si avvale di un numeroso e prestigioso cast di ospiti, tra cui Andy (Bluvertigo), Elena Bucci, Andrea Chimenti, Xabier Iriondo (Afterhours) e Vincenzo Vasi (Vinicio Capossela).
(Mp3) Giuseppe Righini - Ragni e Tele
- Nonostante l'accento inglese, Cristian, Andrea e Giovanni sono tre ragazzi romagnoli doc (Cesena/Forlì) meglio conosciuti come Collettivo Ginsberg. Il loro "I Refuse to give up my Obsession" è un tuffo fra le pazzie care a Tom Waits e le "Murder ballads" alla Nick Cave, fra testi inquieti e colmi di una disincantata speranza "..E sto aspettando perpetuamente una rinascita della meraviglia. Sto aspettando che il mio numero sia estratto. Che papà ritorni a casa con le tasche piene di splendenti dollari d'argento, e sto aspettando che finiscano i test atomici. Sto felicemente aspettando che le cose vadano molto peggio prima di andar meglio..". Il pianoforte è lo strumento cardine su cui ruota questo primo Ep del Collettivo, 7 brani scritti ed orchestrati perennemente alla ricerca di un...bassista (date un'occhiata al loro myspace). Una prova molto interessante, che, a questo punto, attende soltanto una conferma definitiva dai live e da un prossimo (speriamo) album.
(Mp3) Collettivo Ginsberg - The Ballad Of Greengrey Village Lovers
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