Torino - "Disco, not Disco Night"
Who Made Who - LCD Soundsystem - Daft Punk
A livello di sonorità sono l’ideale per aprire la terza giornata del TrafficFestival 07 non per niente battezzata Disco,Not Disco come sentito omaggio ad un genere che, affogato dai pregiudizi e da un’iconografia fondata su Stayin’Alive, piano piano sta riacquistando credibilità e rispetto grazie a gruppi come: !!!(chk chk chk), LCD, Rapture, Datarock, Royksopp, MetroArea, Lindstrom, Prins Thomas, Emperor Machine ecc. supportati da etichette prestigiose quali la DFA su tutte.
Gli Who Made Who pagano dazio all’eccessiva grandezza del palco ed ad un pubblico ancora in fase di rodaggio, ma nonostante tutto hanno mostrano muscoli ben definiti.
In un club, tra quattro mura, sarebbe stato ben altro discorso.
Gli Who Made Who pagano dazio all’eccessiva grandezza del palco ed ad un pubblico ancora in fase di rodaggio, ma nonostante tutto hanno mostrano muscoli ben definiti.
In un club, tra quattro mura, sarebbe stato ben altro discorso.
Il miglior live degli ultimi anni per coesione, tecnica e maturità nell’affrontare l’imprevisto.
L’umiltà con cui James Murphy e soci hanno affrontato cali di corrente continui durante la fase centrale (ottavo minuto circa) di Yeah è da rimarcare.
Al terzo salto di corrente con relativo frastuono si pensava se ne andassero più che stizziti, incazzati proprio.Macchè, giusto il tempo di sedare i fischi del pubblico all’indirizzo
dell’organizzazione e via dall’inizio.
Fantastici!!!
L’umiltà con cui James Murphy e soci hanno affrontato cali di corrente continui durante la fase centrale (ottavo minuto circa) di Yeah è da rimarcare.
Al terzo salto di corrente con relativo frastuono si pensava se ne andassero più che stizziti, incazzati proprio.Macchè, giusto il tempo di sedare i fischi del pubblico all’indirizzo
dell’organizzazione e via dall’inizio.
Fantastici!!!
DAFT PUNK
Primo impatto simil wrestling: grandi effetti speciali, scenografia faraonica, luci spettacolari, costumi sfavillanti e il dubbio concreto di uno spettacolo artefatto.Impressione in buona parte dovuta all’eredità lasciata dagli LCD Soundsystem: zero effetti, zero scenografia, zero costumi, luce solare, strumenti alla mano e ballo collettivo.I brutti pensieri durano giusto fino all’attacco di One More Time poi parte la gambina e la memoria scartabella ricordi vecchi di dieci anni legati a capolavori come Da Funk, Around The World e in meno di due ore ci si rende conto quanto la colonna sonora della propria giovinezza sia tanto visceralmente legata al suono dei Daft Punk.
Un sentito ringraziamento a ToffoloMuzik e Buzz per la compagnia ed a StereofonicaConcerti e VelvetRockClub per l'organizzazione del pulmann.
1 commento:
Torino mi ha fatto ua strana impressione come se tutti avessero qualcosa da dire ma fossero stranamente schiacciati dall'aria della città.
Considerazioni filosofiche a parte, la disco night è stata molto "ballerina".Luci,sudore e paillettes della maglietta perse a forza di strofinarsi con gli altri nella calca della seconda fila.Lo spettacolo dei Daft è da vedere almeno una volta nella vita
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