- DownTown 81 -
Titolo: Downtown 81 (Id.)
Regia: Edo Bertoglio
Sceneggiatura: Glen O'Brien
Fotografia: John McNulty
Interpreti: Jean Michel Basquiat, Deborah Harry, David McDermott, Kid Creole & the Coconauts, Eszter Balint, Victor Bockris, Clem Burke, Marshall Chess, Diego Cortez, August Darnell, Jimmy Destri, Lori Eastside, Tay Falco, Vincent Gallo, Bradley Field, John Lurie, Walter Steding, Tav Falco, Fab Five Freddy, Michael Holman, Compton Maddux, Steve Mass
Nazionalità: USA, 1981
Durata: 1h. 15' .
“Ordinaria quotidianità di un’artista straordinario”
Ce n’è voluto di tempo(7 anni) ma ciò che sembrava ormai un’utopia si è avverato:la distribuzione anche in Italia (e in italiano) del documentario fondamentale per gli amanti della grafica di strada,i graffiti e la popart.La storia di questo documento è stata travagliata sin dall’inizio,infatti Downtown 81,in origine chiamato New York Beat , scritto e coprodotto dallo scrittore di Interview, Glenn O’Brien e diretto dal fotografo svizzero Edo Bertoglio, è stato girato nel 1980-1981, ma problemi finanziari ne interruppero subito la post produzione; dopo varie disavventure, è uscito solo nel 2000. La maggior parte del sonoro è andata persa: la voce dell’artista è stata infatti ri-doppiata dal poeta Saul Williams.
“Così abbiamo l’occasione di vedere in azione un diciannovenne Basquiat, pittore, graffitista, poeta e musicista non ancora celebre,ma dei cui graffiti New York era già piena. Il film racconta una giornata di un giovane artista squattrinato, che cerca di vendere un quadro per fare un po’ di soldi e pagarsi l’affitto; lo vediamo incontrare amici (di cui assiste alle performance) nella New York downtown, da Soho all’East village, e lo seguiamo nelle sue peregrinazioni diurne e notturne. Nel cast sono presenti alcuni artisti di quella scena: la onnipresente Deborah Harry (Blondie), James White and the Blacks, D.N.A., Tuxedomoon, Amos Poe… Nella soundtrack figurano anche John Lurie, Lydia Lunch, i Suicide, Vincent Gallo e i Gray, il gruppo di Basquiat. Emerge una New York che è il cuore delle tendenze artistiche, non più succube dell’Europa, in cui la pop art è la cultura americana di quegli anni. Basquiat frequenta i locali di Soho e dell’East Village, aiuta il maestro Warhol a superare una crisi creativa e diventerà ben presto un simbolo della società multirazziale newyorchese.”
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www.downtown81.com/
3 commenti:
Ragazziiiiiiiii, state facendo ballare tutta la spiaggia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Splendidiiiiiiiii
We love your style!!!!!..La vostra programmazione in Inghilterra sarebbe su BBC-Radio 1. Non siamo esagerate credeteci !
bravi bravi bravi
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