Si litiga tra fratelli, figurarsi tra amici e colleghi.
E spesso si finisce per non parlarsi più, come per Yussef Dayes e Kamaal Williams, ovvero 50 e 50 del progetto Youssef Kamaal.
Sui motivi non è dato sapere, o forse si, ma non ho approfondito abbastanza.
Fatto sta che ognuno ha intrapreso una carriera solista, condita da progetti paralleli, come solo il jazz sa mischiare le carte.
E spesso si finisce per non parlarsi più, come per Yussef Dayes e Kamaal Williams, ovvero 50 e 50 del progetto Youssef Kamaal.
Sui motivi non è dato sapere, o forse si, ma non ho approfondito abbastanza.
Fatto sta che ognuno ha intrapreso una carriera solista, condita da progetti paralleli, come solo il jazz sa mischiare le carte.
E "il ritorno" di Kamaal è l'evoluzione naturale dal progetto originario: estrapolando l'influenza di un jazz visionario mescolato con tutti i tipi di texture, suoni e segnali provenienti dalle strade dei sobborghi londinesi, il musicista affina il proprio mestiere in nuove forme elettrizzanti, aprendo un nuovo dialogo tra jazz e hip -hop, e attirando a se un pubblico giovane e molto coinvolto nel processo creativo.
Intanto godetevi il primo estratto, se ne riparlerà sicuramente dopo il 25 Maggio.
Intanto godetevi il primo estratto, se ne riparlerà sicuramente dopo il 25 Maggio.
2 commenti:
BLACK FOCUS è stato (è) uno dei miei album preferiti degli ultimi anni.
La scissione del loro progetto ha lasciato tanti orfanelli affamati come il sottoscritto.
Sono curioso di sapere cosa farà Kamaal da solo ma le aspettative sono rosee.
Sembra che anche Yusosef si stia muovendo a tal riguardo.
Grazie delle precisazioni Rob.
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