26/10/17

CURTIS HARDING - FACE YOUR FEAR

- Frequenze Album Review -


CURTIS HARDING
FACE YOUR FEAR
2017 - ANTI

Fatto baffo. Play.

Cosa cambi fra Curtis Harding e Curtis Mayfield me lo chiedo alla traccia 4.
Risposta: "nulla".

No dai......se me la butti così senza far pesare che sei un chitarrista io poi mi confondo....

Ti avevo lasciato 2 anni fa che eri il mio piccolo/grande Robert Cray e adesso mi butti in faccia questa vampata di Blacksploitation, addirittura con percussioni e tappeto di tastiera...per fortuna che non spari un falsetto se no chiamo l'esorcista.

Così mi assale un dubbio: le cose sembrano abbastanza cambiate a livello di suoni da "Soul Power".

E ad informarmi sulla produzione faccio bene: c'è Danger Mouse. Ecco spiegato l'arcano.

Adesso capisco il perchè di molte cose: è tutto molto più caldo e pianificato, anche l'uso di alcune batterie un pò "sgaffe" (alla "Odd Couple") mi cominciano ad urlare in faccia il nome del produttore.....e in alcuni momenti ("Need Your Love") mi pare veramente di ascoltare un disco di Gnarls Barkley!

Per fortuna qualche virata c'è...e nel complesso è un disco con tanti cazzi e anche qualche controcazzo.

Il controcazzo è proprio Brian Burton (vero nome di Danger Mouse) che porta tutto al piano superiore e ha un tocco distinguibile, è inutile.

Forse è un limite mio, anzi sicuramente lo è, ma dopo aver stampato la faccia scavata di Burton nel mio cervello, dimentico chi canta e mi faccio incantare dalla produzione......che sia Harding, Cee-lo o chi altro.....la presenza del "topo" è come una trave nell'occhio.

Scusa Curtis. Comunque spacchi uguale.

Adesso ho bisogno di ri-ascoltare Soul Power però, devo tornare a sentirmi a casa tua.

Poi prometto di riprovare ad ascoltare solo TE in questo seguito.



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