L'Australia è famosa per l’Opera House di Sydney, la grande barriera corallina, la vastità dei deserti, bizzarre specie di animali.
La musica nel suo piccolo non è da meno e, a suo modo, riflette l’unicità e la stramberia di questa terra distante da tutto.
La musica nel suo piccolo non è da meno e, a suo modo, riflette l’unicità e la stramberia di questa terra distante da tutto.
L'ultimo esempio è un nuovo progetto misterioso chiamato Ponzu Island.
Al momento non si trovano informazioni disponibili sull'artista. Puo darsi che nell'era della comunicazione si tratti di una scelta studiata e ponderata.
E leggendo le note si capisce anche il perché: ".....in modo che possiate giudicare senza pregiudizi".
Al momento non si trovano informazioni disponibili sull'artista. Puo darsi che nell'era della comunicazione si tratti di una scelta studiata e ponderata.
E leggendo le note si capisce anche il perché: ".....in modo che possiate giudicare senza pregiudizi".
L’uomo del mistero si presenta con 3 tracce (Super Koto, Ponzu Beach e Ponzu Logic) che suonano come se Morgan Geist e Todd Terje avessero preso l’acido in un bungalow vista mare.
Per completare il EP l'etichetta ha contattato Andras Fox, un altro australiano che si è guadagnato il rispetto del continente per le sue perfette produzioni micro house da cameretta.
Andràs spruzza la sua polverina magica qua e la su "Super Koto", allungando la traccia e rallentando il bpm. Il rovescio della medaglia è affidato a Trujillo che chiude l'Ep rimaneggiando "Ponzu Logic".
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