Ormai è pacifico: non abbiamo una linea editoriale definita.
Nel corso dell’ultima settimana siamo andati, come si suol dire, a sentimento, svariando tra roots rock, funk edits, cumbia, jazz, soul, indie rock. E per non farci mancare niente, oggi andiamo di house music.
Questo, a seconda dei punti di vista, puo essere un vantaggio o un limite.
Io, se devo scegliere, preferisco essere libero che stratega.
Tornando al motivo del post, cioè Deep88, eroe locale, al secolo Alessandro Pasini da Forli. Finalmente potrete ascoltarlo live. Venerdi prossimo a Rimini. Per l’occasione presenterà il nuovo "Black Album" in uscita ad Aprile, preceduto dal singolo "Harmony": ottimo esempio di ambient house stratosferica ricamata all'uncinetto. Così come tutto il disco. E nonostante si tratti di musica votata al ballo, nelle sue produzioni trovo sempre molto sentimento.
Vi consiglio - se potessi vi obbligherei - di guardare anche il video girato sotto quella cupola traslucida che svetta ancora maestosa tra i campi dell’entroterra tra Milano Marittima e Savio.
Avrete già capito immagino.
Per gli anni ’60 era una struttura all'avanguardia, ora dismessa e dimessa.
Ma qualcosa bolle in pentola.
Vi consiglio - se potessi vi obbligherei - di guardare anche il video girato sotto quella cupola traslucida che svetta ancora maestosa tra i campi dell’entroterra tra Milano Marittima e Savio.
Avrete già capito immagino.
Per gli anni ’60 era una struttura all'avanguardia, ora dismessa e dimessa.
Ma qualcosa bolle in pentola.
Il clip è tratto dal film "Un bacio non può uccidere", dall'omonimo disco del 1991 Kiss me don't be afraid dei Love Quartet stampato su Heartbeat. Un tracciato lisergico, ma reale del periodo deep house dei primi anni '90. Film a basso budget, made in italy, censurato e mai uscito (molte parti del film non ci sono) e molti degli interpreti sono addetti ai lavori dei cosiddetti "anni d'oro" della riviera romagnola.
Nessun commento:
Posta un commento