21/12/15

I MIGLIORI ALBUM DEL 2015

- Frequenze Chart -



ALE FRANCHINI BEST ALBUM


ROMARE \ PROJECTIONS
Sempre a cavallo tra passato remoto e futuro prossimo.
Non c'è niente di certo al mondo tranne la morte, le tasse e la grandezza di Romare.


FLOATING POINTS \ ELAENIA
Patti chiari: se ci mettete il fegato, la disponibilità, mezzi tecnici adeguati, sensibilità, tempo e voglia, ci sta dentro facile.


SESSION VICTIM \ SEE YOU WHEN YOU GOT THERE
Abili fusionisti, capaci di mescolare il vecchio e il nuovo, il sintetico e l'organico, come pochi altri in un album per tutti gli usi: facile per un ascolto casalingo, altrettanto incisivo sul dancefloor.


TAME IMPALA \ CURRENTS
Album che gioca e vince sulle atmosfere svagate e svaccate: ascolto perfetto per un Agosto dove i giochi dell'estate sono ormai fatti e la cappa malinconica diventa un limbo inesorabile.

KERRIER DISTRICT \ 4
4 è tutto quello che ci si aspetta dalle incursioni di Vibert in un dubby boogie screziato da suoni electro e house, non lontano dall'esperienza Metro Area.


GAUSSIAN CURVE \ CLOUDS
Uno degli album ambient più rilassanti e piacevoli degli ultimi anni. Assolutamente meraviglioso! 


ALGIERS \ ALGIERS
Il black power e i Birthday Party, i Public Enemy e i Gun Club, Nina Simone e la no wave, Fela e Gainsbourg. Il succo è questo.
Algiers è la casa del diavolo.

LNRDCROY \ MUCH LESS NORMAL
Future house canadese plumbea e marittima, oscura e splendente in egual misura che cresce con il ritmo costante delle maree.


KENDRICK LAMAR \ TO PIMP A BUTTERFLY
2 dischi ufficiali, 2 classici.


BEST DANCE TRACKS

Boot & Tax / Sazarda Gente
Leon Vynehall / Midnight on Rainbow Road
Jack J / Thirstin
A.A.L. / Minnesota 999
Deep88 / Summer (Slow Porno remix)
Florist / Marine Drive
Harvey Sutherland / Bamboo
Hidden Spheres / Bill Loves You
Jamie XX / Loud Places (John Talabot's loud synths remix)
Dj Metatron / Rave Child



BEST COMPILATION

Psychemagik presents MAGIK SUNSET 1&2
Prince Thomas presents PARADISE GOULASH
Late Night Tales presents AFTER DARK NOCTURNE



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DENI BEST ALBUM

NATHANIEL RATELIFF & THE NIGHT SWEATS \ OMONIMO
Non è bello. Di più. TOP.


DJANGO DJANGO \ BORN UNDER SATURN
Gruppo preferito. Suona col repeat da mesi.

FOALS \ WHAT WENT DOWN
Da quando si sono formati hanno seguito una crescita quasi verticale. Voglio vedere come faranno a far meglio di così.


CALEXICO \ EDGE OF THE SUN
Là. Dove mi porta il cuore.


EAGLES OF DEATH METAL \ ZIPPER DOWN
Lasciamo perdere i teatri dell'orrore. Parliamo di musica e basta. Questo album è divertimento puro. E quando lo ascolto mi mette di buon umore. Sono dei cazzoni meravigliosi e io li adoro.

VERDENA \ ENKADENZ vol. 2
Mi piace un tot. E stavolta ho capito anche qualche testo (...a tratti dai...).

FATHER JOHN MISTY \ I LOVE YOU HONEYBEAR
E' un gran bel compromesso fra soul, rock, folk e pop. Suoni curati, aperture da brivido e rapide impennate di groove (i batteristi ce l'hanno nel sangue), inoltre, anche nel suo lento incedere centrale, le melodie rimangono sempre affascinanti.


COURTNEY BARNETT \ SOMETIMES I SIT AND THINK...
Di lavori femminili quest'anno ne sono usciti di interessanti (penso alla Holter, a Bjork, alla Newsome, a Nadine Shah (seconda fra le mie preferenze), ad FKA Twigs, a Natalie Prass) ma Sometimes I sit è una spanna davanti a tutti, almeno per me.
Anche ad altre tostissime signorine, le Mr. Airplane Man ("The Lost Tapes" - ottimo disco di blues corrotto, diverse cover intriganti), che personalmente ho apprezzato e sto apprezzando parecchio. Tuttavia questa ragazza, a parte la giovinezza rock'n'roll, in più, ha dalla sua la tripla P che conquista: personalità, piglio e palle.

CHVRCHES \ EVERY OPEN EYES
Anni ottanta marcatissimi. Melodie così attaccaticce che scrollarsele di dosso è impossibile. Questo è il mio disco pop dell'anno subito davanti a My Love is Cool di Wolf Alice.
E ascoltarlo adesso mi fa venire in mente le Vacanze di Natale di De Sica e Calà, versione 2015.
Sole, Whiskey e sei in pole position.


DEAD WEATHER \ DODGE & BURN
Qui è stata dura decidere. Perchè sul fronte hard/blues contaminato (pervertito e maledetto) ci sono 3/4 dischi con cui ho goduto parecchio. Scelgo White perchè alla lunga lascia il retrogusto migliore.
Ma se non nomino anche Delta Saints ("Bones") mi viene la gastrite.


Non stilo altri tipi di "Best of" ma segnalo qualche altro disco meritevole.

LOW \ ONES AND SIXES
Toh. Un disco dei Low che mi piace. Molto. A tratti moltissimo. Forse perchè, per una volta, concedono l'anima a demoni pop. Suoni meravigliosi.

SUFJANS STEVENS \ CARRIE & LOWELL
Lo metto dietro a Father John Misty e davanti a Riley Walker ("Primerose Green") e Tobias Jesso Jr ("Just a Dream") nella catena cantautorale perchè la mia indole mi spinge ad ascoltare roba un pò più svelta. O quantomeno che abbia quanto più aperture verso la felicità possibili. 
Ma non citarlo sarebbe ingiusto.

JAMIE XX - IN COLOUR
Il disco più caldo e suonato fra quelli di musica colante pro-tools (vedi il seppur validissimo disco-loop di Romare).

KENDRICK LAMAR \ TO PIMP A BUTTERFLY
L'ha già inserito in classifica il mio socio. Basta una volta.
E comunque sul versante "spoken" anche Vince Staples ha fatto un bel lavoro.

SLEATER - KINNEY \ NO CITIES TO LOVE
Terza scelta dietro alla Barnett (e a Nadine Shah) perchè premio la freschezza. Ma meritano eccome.
Attributi sviluppati, parte seconda.

SONGHOY BLUES - MUSIC IN EXILE
Non dimentico di inserire il disco "world" dell'anno e scelgo l'Africa, il Mali.
Disco della stra-madonna, oltrettutto disco blues dell'anno.
John Lee Hooker e Jimi Hendrix che accendono il fuoco per Ali Farka Tourè...non potete aspettarvi di meglio.
Diciamo che i Tinariwen hanno trovato dei successori coi controcazzi.

KAMASI WASHINGTON \ THE EPIC
Non vado particolarmente pazzo per il Jazz ma sono colpito dalla sua maestosità. E riconosco il tocco old-school. Quando l'ho ascoltato sono rimasto abbastanza stordito. Troppe informazioni. Poi mi sono chiesto perchè l'ho comprato. Poi mi sono risposto:.........sono uno stronzo che non vuole rimanere indietro su niente. E amo sembrare intelligente.
Best nel suo ambito, senza ombra di dubbio.

Infine un plauso anche a Libertines, Ty Segall e Bop English che, durante l'arco dell'anno, seppur in maniera del tutto diversa, hanno contribuito a farmi passare dei bei momenti in loro compagnia.
Investimenti ripagati.

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