05/05/14

S O H N

- Frequenze review -


Abbandonare Londra per trasferirsi a Vienna e farcela oggi (mica sotto il regno di K&D) la dice già lunga sulla bontà del progetto SOHN. Che poi è uno solo che di nome fa Toph Taylor.
Per farla ancor più breve - devo sgomberare la lavastoviglie prima che rientri il capo - e capirsi da uno sguardo, lo contestualizzeremo in modo molto pratico senza tante romanticherie: bella voce soul e begli incastri di r&b su beat elettronici, ingredienti che rimandano direttamente a Blake James con una componente elettronica che però mi entusiasma maggiormente. Oggetivamente, come proposta è molto curata e contemporaneamente di facile ascolto, cosa che non è da tutti.
Ascoltare SOHN farà bene a voi e ai vostri cari, così come in passato hanno fatto gli Stateless, lo stesso Blake e a scelta uno tra altri outsider come Chet Faker, Jamie Woon e XX.
Ciao.

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