12/12/13

SYBIANN - SPORE

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SYBIANNSPORE
shit music for shit people/cinedelic, 2013

di alessandro "toffolomuzik" zoffoli

....le spore non sono altro che prodotti viventi in grado di disperdersi nell'ambiente per resistere a condizioni avverse e, successivamente, generare (o rigenerare) un individuo vitale, in habitat più o meno adatti alle loro condizioni di vita.....

I Sybiann ne hanno sviscerato stati d'animo, immaginari cinematici, melodie e silenzi fino a compilarne un intero album. Arriva così per la band forlivese il vero debutto discografico, quello sugli scaffali, quello in vinile e in cd ! 

“Spore” sarà licenziato domani (13 Dicembre) dalla Shit Music For Shit People e dalla Cinedelic Records. Personalmente ho visto nascere questa band in sala prove nel 2007, ho seguito il loro approccio agli ascolti e alle esecuzioni, i loro vecchi lavori mi hanno intrigato ed emozionato ma forse si trattava “sommariamente” di buone composizioni opinionistiche sull'argomento musica.
Con “Spore” arriva una sorta di maturità ed ormai padroni di se stessi, i Sybiann flirtano con il suono in maniera complice e disinvolta. Dopotutto la musica moderna non è altro che una ciclica reinterpretazione del passato, e solo in rari casi trova una stabile collocazione su un reale piano Artistico. A mio avviso ciò avviene nel momento in cui non si trasmettono più doti di virtuosismo e conoscenze, bensì stati d'animo e personalità. Dunque trovo che le sette tracce inedite di “Spore” indossino sostanza emotiva ed una moltitudine di linguaggi, dove strumenti e laptop si corteggiano e si rincorrono in un perenne limbo, alla cui base risiede una sinistra poesia.

Così premi play e da “Pangea Ultima” inizia una cavalcata di scintillii malinconici, i ritmi di basso di “Vortice” si avvolgono ad echi di down-beat nordeuropei. “Implicity” è un sogno sfocato pronto ad aprire la strada al primo suono muscolare dell'album, è infatti la title track “Spore” a dimenarsi in vesti di fine 70' su un dancefloor polveroso e futuristico.
Il disco si addensa ancora e cambia taglio strizzando l'occhio al regno unito dei primi '80s sulle note di “Gylli Drugs”
“Sambarama” ricade in un sogno chimico colmo di ombre per lasciare campo libero al primo singolo estratto dall'album “Cosmic Favela”: oltre quattro minuti di tribalismo urbano ricco di fascino e irrequietezza. Tutto d'un fiato si chiude egregiamente “Spore”, rimangono i bonus di tre preziosi doni in versione remix firmati: Daniele Baldelli, Danny Benedettini e Matta.
Una nota per timpani esigenti: “Spore” è un disco che suona veramente......diffidate dai bassi bitrate !

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