- L'angolo di Marco: Frequenze Curiosity -
Per me gli mp3 non dovrebbero esistere. Sono comodi, è vero,
ma hanno posto la parola fine ad un sacco di bei negozietti di dischi in giro
per il mondo.
Comunque mi rendo anche conto che non si possa non rimanere
un minimo al passo con i tempi, che poi dire “al passo con i tempi” fa tanto
reduce della Prima Guerra Mondiale.
Chi come me compra ancora le copie fisiche dei dischi (cd o
vinili che siano), ogni tanto si trova nella posizione di doversi procurare
(per la questione della comodità di cui sopra) anche gli mp3 dello stesso
album. In una parola: sbattimento.
In Amazon, che sono tutto tranne che dei cretini, questa
cosa l’hanno già capita da tempo ed hanno lavorato per poter offrire ai propri
clienti il nuovo servizio AutoRip.
Molto semplice: chi ha già acquistato la copia fisica del
disco, perché dovrebbe ripagarsi la versione in mp3 dello stesso oppure
scaricarlo illegalmente? Quindi Amazon ci mette a disposizione immediatamente i
file nel nostro account personale (cosa retroattiva, nel senso che se avete
fatto acquisti in passato, potete trovare gli mp3 dei dischi acquistati a
partire dal 2010), e attraverso l’Amazon Cloud Player possiamo ascoltarceli,
condividerli con i vari devices (tablet, telefoni e quant’altro) oppure
scaricarli su computer.
Una cosa intelligente, in effetti.
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