27/06/13

PASSI AVANTI

- L'angolo di Marco: Frequenze Curiosity -


Per me gli mp3 non dovrebbero esistere. Sono comodi, è vero, ma hanno posto la parola fine ad un sacco di bei negozietti di dischi in giro per il mondo.
Comunque mi rendo anche conto che non si possa non rimanere un minimo al passo con i tempi, che poi dire “al passo con i tempi” fa tanto reduce della Prima Guerra Mondiale.
Chi come me compra ancora le copie fisiche dei dischi (cd o vinili che siano), ogni tanto si trova nella posizione di doversi procurare (per la questione della comodità di cui sopra) anche gli mp3 dello stesso album. In una parola: sbattimento.
In Amazon, che sono tutto tranne che dei cretini, questa cosa l’hanno già capita da tempo ed hanno lavorato per poter offrire ai propri clienti il nuovo servizio AutoRip.
Molto semplice: chi ha già acquistato la copia fisica del disco, perché dovrebbe ripagarsi la versione in mp3 dello stesso oppure scaricarlo illegalmente? Quindi Amazon ci mette a disposizione immediatamente i file nel nostro account personale (cosa retroattiva, nel senso che se avete fatto acquisti in passato, potete trovare gli mp3 dei dischi acquistati a partire dal 2010), e attraverso l’Amazon Cloud Player possiamo ascoltarceli, condividerli con i vari devices (tablet, telefoni e quant’altro) oppure scaricarli su computer.

Una cosa intelligente, in effetti.
Al mio tre, scatenate gli acquisti!


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