Berlino è sempre stato un posto speciale, soprattutto se parliamo di elettronica. Quando crollò il muro nel 1989, la parte est divenne ben presto una città fantasma. Gli abitanti (casomai ci avessero ripensato) scapparono il più velocemente possibile. E così, file su file di palazzoni vuoti divennero laboratori a disposizione di artisti e musicisti. Luoghi, spazi ed ispirazioni a costo zero. Un ondata di libertà assoluta propagata dal crollo del muro insieme 28 anni di repressione. Ben presto il richiamo si spinse fuori dai confini attirando gente da tutta Europa. Solo negli ultimi 10 anni Berlino è diventata una destinazione appetibile al turismo di massa, un posto economico anche per festeggiare in club apprezzati a livello internazionale. Eppure la città riesce ancora a proteggere le vibrazioni pure che provengono da tutti i movimenti musicali e culturali, mantenendo una credibilità artistica che poche altre città hanno. Per capirne i perché, Resident Advisor e Bench hanno collaborato ad una serie di mini documentari. La finalità che li lega è quella di esplorare il clima musicale, culturale e creativo di destinazioni chiave della musica elettronica. Attraverso il ruolo dei pionieri, che siano produttori, dj, o promoters, si va alla scoperta di luoghi, spazi e ispirazioni, cercando l'essenza di ciò che è stato e di come è cambiato nel corso degli anni.
Nessun commento:
Posta un commento