19/12/11

BEST OF 2011 (deni)

- Frequenze Album Duemilaundici -

 Otto album, una compila, una ristampa 
 Non è una classifica, l'ordine con cui vengono pubblicati è casuale. 

Quest'anno ho sentito la musica andarsene lentamente. Una sensazione strana e inquietante. E non sono mai stato così contento di aver compilato un banalissimo Best Of, un modo come un altro di riunire tutti i cocci di un periodo, almeno per me, musicalmente infranto.


Black Keys
El Camino

I Black Keys, dopo 6 album, sono arrivati all'essenza. Penso sia difficile andare oltre.



General Elektriks
Parker Street

Ho sempre avuto un debole per Hervè Salters. Questo poi è l'album più pop e ben bilanciato fra i suoi. Unico neo: purtroppo, come il suo precedente, Good City For Dreamers, in Italia arriverà con molti mesi di ritardo. Se interessati subito, rivolgetevi a store francesi su internet, là è fuori da ottobre. Una settimana e sarà con voi.

General Elektriks - The Spark



Polica 
Give You the Ghost

Siccome il promo mi è arrivato poco prima di Natale, lo considero un 2011. Uscirà nel 2012 quindi è probabile che lo inserirò anche fra i dischi del 2012. Impatto totale. Affascinanti.



Metronomy
The English Riviera

E' l'album che ho ascoltato di più in assoluto. Ho cercato di trovargli tutti i difetti possibili per placare quello che ritenevo un insano innamoramento. Metronomy? Impossibile che mi piacesse. Avevo dato via gli altri 2 lp perchè non li sopportavo proprio. Invece The English Riviera è spettacolare. E mi fa venire voglia di vederla, questa riviera inglese, perchè musicata così parrebbe velluto. Chino il capo alla classe.


The Vaccines
What Did You Expect from the Vaccines?

I Libertines si sono sciolti. Gli Strokes ne fanno una buona e due no. I Franz Ferdinand sono in pausa sabbatica. La commerciabilità del rock alternativo, frammentata, latita paurosamente. Urgono londinesi ben disposti a raccogliere melodie rassicuranti. Ottimo rapporto qualità/quantità/danzabilità. Un disco fresco, azzeccato e piacevole. Il difficile, per loro, viene ora.

The Vaccines - Norgaard



Beastie Boys
Hot Sauce Committee Part 2

Sarà perchè l'hip hop l'ho vissuto sin dalle sue origini e ho visto più concerti dei Public Enemy che di qualsiasi altro gruppo. Non che non apprezzi il divenire del genere, sono tutt'ora un fruitore, ma la vecchia scuola continua ad emozionarmi di più.
I chili di groove uniti alla ritrovata rappata delle 3 bestiacce pone questo disco nettamente al di sopra della precedente parte 1, una mezza roba destinata al dimenticatoio.
Ai bimbi lascio i vari Goblin & C., ai filosofi consiglio Talib Qweli e Roots Manuva, a tutti gli altri Kanye e Jay Z.
Io tengo i miei vecchi cari ragazzoni di NY.

Don't Play No Game That I Can't Win (featuring Santigold)



Theophilus London
Timez Are Weird These Days

Miglior disco alternative-pop dell'anno. Mica niente di straordinario per carità, ma diretto come un destro di Tyson. Difetti? Troppo nero per i fighetti bianchi e troppo bianco per i fratelli neri. Ecco tutto. Anche i network si stanno impegnando ad ignorarlo (con risultati altalenanti). Finirà nel limbo insieme a Janelle Monae. 
Ps: Fatelo voi un album così se ne siete capaci.
Perchè.... negli ultimi 5 anni sono usciti album italiani paragonabili a questo?



Theo Parrish
Uget
(Ugly Edits)

Ordinata una settimana prima che uscisse, ho aspettato, per contrappasso, 2 mesi prima che toccasse le mie mani, così imparo a non comprare su Amazon. 
A parte questo dato, che ha ulteriormente fatto salire le mie attese, posso tranquillamente aggiungere  che a livello di uscite di edits/dance, non ha rivali.
Per inciso, la ritengo anche compilation dell'anno.



U2
Achtung Baby

Fra i miei dischi preferiti di sempre. Ristampa dell'anno.


A questi aggiungo alcune particolari menzioni:

BSBE - Do it
Comprerò e sponsorizzerò loro album a vita.

White Denim - D
Come sopra.

Adrian Younge presents
Something About April
Vedi qui

dEUS - Keep you close
Da Worst Case Scenario ne è passata di acqua sotto i ponti. Eppure, anche all'ottavo rintocco, mi hanno saputo nuovamente sorprendere. Inaspettati.

dEUS - Keep You Close (2011)

Danger Mouse/Daniele Luppi - Rome
Prima classe.

Black Lips - Arabia Mountain
Spassoso. Senza Mark Ronson sarebbero andati nettamente peggio.

Black Lips - Bone Marrow

Miles Kane - Colour of the trap
Nel casino me ne stavo quasi dimenticando. A torto, perchè è stato l'unico disco che ho sempre avuto con me questa estate.

Holy Ghost! - Holy Ghost!
Un bel disco pop drammaticamente in ritardo con sè stesso. Fosse uscito 2 anni fa sarebbe stato il/al top.

Holy Ghost - Wait And See

Hercules & Love Affair - Blue Songs
Non l'ho inserito fra gli 8 perchè, seppur piacendomi, non riesco mai ad arrivare ad ascoltarlo completamente, devo skippare. Detto questo ha un paio di bombe da dancefloor veramente notevoli e rimane un ottimo prodotto danzereccio. Non solo, trovo anticipi il ritorno di sonorità acid house. Gli altri seguiranno.

Richard Warren - The Wayfarer
Bon Iver e Fleet Foxes hanno fatto due ottimi dischi, ma su di me hanno avuto meno impatto rispetto a  questo. Affascinante e sopra le righe. Da tenere per alcune selezionate occasioni.


NOTA BENE:

- Mi spiace molto non aver inserito donne all'interno delle mie scelte. La verità è che per quanto mi riguarda, le 5 donne dell'anno - Pj Harvey, Zola Jesus, Florence, Kate Bush, Anna Calvi - per motivi diversi, hanno raccolto la mia attenzione in maniera ugualmente proporzionale, quindi o tutte o nessuna.

Scelgo un finale fantozziano. Per me James Blake è una cagata pazzesca.

2 commenti:

Marco ha detto...

Grande Deni.

Anonimo ha detto...

92 minuti di applausi

ms

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