Ci sono poche cose che possono realmente sollevare lo spirito. Personalmente, quando ho voglia di rilassarmi o di staccare, ovunque io sia, mi caccio Sam Cooke nelle orecchie. Ci sono piccoli particolari della sua voce che entrano a contatto col cervello solo dopo parecchio tempo insieme e, almeno per quanto mi riguarda, sono come tanti piccoli palloncini di elio agganciati al mio umore. Lo swing di quell'uomo era impareggiabile, il numero uno.
Oggi però con questo tempaccio strano serve più groove, occorre un impatto più tosto, la classica catapulta umorale.
Ecco perchè Barbara Lynn. La femmina nera rock, quando il rock ancora non esisteva. Chitarrista mancina, voce da viaggio sulla luna, fece la tournista proprio di Cooke ad inizio carriera, per poi esplodere come solista qualche tempo dopo. Gli stessi Rolling Stones si prostravano al suo appeal (e lo fanno anche oggi) come fedeli davanti al papa. Una donna con la D maiuscola (I'm a Good Woman...) che fra un disco e l'altro tirò su tre-figli-tre, scusate se è poco.
Oggi è una blues-woman quasi dimenticata dal mondo, idolo per chi conosce il suo enorme talento. Se vi piacciono le cose semplici e volete toccare il cielo con un dito, piazzate Barbara Lynn sul lettore (o giradischi), magari durante una cena fra amici. Vedrete i sorrisi moltiplicarsi come le bollicine di uno champagne.
Buon divertimento.
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