The Blackmen, capitanati da Leo Ceroni (noto fisarmonicista e compositore folk - scrisse anche per Castellina Pasi), erano romagnoli (Cesena/Ravenna) e furono uno dei gruppi beat all'epoca più conosciuti della nostra fetta di regione. La loro carriera non durò a lungo (si sciolsero dopo pochi anni), tuttavia riuscirono a guadagnarsi un'ottima fama fra i cultori della musica alternativa, con il 7'' "L'Urlo Negro":
THE BLACKMEN - L'URLO NEGRO
(1967, Ceroni - Pergoli)
Lo sai che cosa hai fatto? a me!
Lo sai che cosa hai fatto? a me!
Lo sai che cosa hai fatto? a me!
Non farti più vedere! da me!
Non meriti più niente! da me!
Ti odierò finchè il Signore non mi porterà con sè...
non voglio più un padrone per raccogliere caffè.
Ti odierò finchè il Signore non mi porterà con sè...
non voglio più un padrone per raccogliere caffè.
Un vero e proprio inno di protesta, l'espressione dell'odio della popolazione nera nei confronti dei bianchi schiavisti.
Un pezzo di rara cattiveria musicale, avanti almeno 15 anni rispetto al periodo in cui fu lanciato, il 1967. Un brano che riprende la cultura dei traditionals americani e in cui il seme del punk e dell'heavy metal germoglia innaffiato da arrangiamenti e cori prog. Una gemma storica che Mike Patton ha reinterpretato ed inserito nel progetto Mondo Cane.
The Blackmen - L'Urlo Negro
1 commento:
recentemente anche un gruppo italiano ne ha fatto una cover: http://www.myspace.com/wearecontraband
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