Eccoci qua, un venerdi di piena Primavera. La Pasqua è alle porte; oggi il lavoro pesa meno, si sente già il sapore di questo lungo weekend, fatto di nottate in giro e piacevoli giornate con amici e parenti. Cuba Libre e uova al cioccolato. A proposito, sembra che entrambe le cose siano, a distanza di anni dalla loro creazione, fra i pochi patrimoni che il progresso non riesce a sostituire. Teniamoceli stretti.
E' quindi con grande piacere, che incitiamo ad accompagnare queste ore di svago, alcolici e dolciumi con un pò di musica.
Partiamo da un concetto: si fa baldoria. E possibilmente con qualcosa che, come Uova pasquali e Cuba Libre (intanto per stare sul pezzo) affondi le proprie radici nella tradizione ma sia comunque al passo coi tempi. Ecco tre consigli per tre diversi momenti di una ipotetica giornata di festa.
Mattino
Sharon Jones & the Dap-Kings
I Learned the Hard Way
2010 - Daptone
Si comincia lenti e caldi, come un risveglio. Se vogliamo, la parte più difficile ed importante della giornata.
A proposito di cose difficili, l'ha imparata eccome la "hard way" (la via più difficile) del music business, Sharon Jones. Concerti su concerti, fin dalla giovinezza, alternati a lavori mica da ridere (per molti anni guardia in un istituto di correzione e poi guardia giurata).
A proposito di cose difficili, l'ha imparata eccome la "hard way" (la via più difficile) del music business, Sharon Jones. Concerti su concerti, fin dalla giovinezza, alternati a lavori mica da ridere (per molti anni guardia in un istituto di correzione e poi guardia giurata).
Eppure è proprio attraverso questa tortuosa strada che oggi Sharon, signora di cinquantaquattro anni, si è guadagnata un pubblico che non aspetta altro che comprare un suo disco.
Stando sul tecnico, una cosa la si può notare da quando è il suo nome a comparire sui dischi: il lento ed inesorabile passaggio dal funk (dei primi tempi - 2002) al più classico Rhythm' & Blues degli ultimi 2 Lp. Quindi, anche seppur all'interno di un grande insieme musicale (la musica soul), Sharon Jones sta comunque seguendo una costante evoluzione personale.
Stando sul tecnico, una cosa la si può notare da quando è il suo nome a comparire sui dischi: il lento ed inesorabile passaggio dal funk (dei primi tempi - 2002) al più classico Rhythm' & Blues degli ultimi 2 Lp. Quindi, anche seppur all'interno di un grande insieme musicale (la musica soul), Sharon Jones sta comunque seguendo una costante evoluzione personale.
Detto questo, e lasciando perdere i tecnicismi e la filosofia, questo album come i precedenti, picchia con un groove analogico fenomenale anche nei momenti più soft. E qua Sharon conta veramente poco, sono i Dap-Kings a soffiare sulla fiamma.
Ma si sa, una voce solitaria senza una solida backing band alle spalle non potrebbe essere nulla. Per questo è giusto che ci siano entrambi i nomi sulla copertina: la musica soul è un intimo gioco di squadra.
Pomeriggio
Various Artists
T.A.M.I. Show
(Collector's Edition)
Dvd - 2010 - 123 Min.
Per il pomeriggio di queste giornate "con la pancia piena" serve qualcosa che si accompagni bene al cioccolato delle uova pasquali nei momenti di riposo pre/serata. Qualcosa che rilassi, ma al contempo tenga alta la soglia emozionale nei riguardi delle ore serali. Un bel film per esempio.
Questa edizione rimasterizzata del T.A.M.I. Show arriva proprio oggi nei negozi specializzati e sposa ogni aspettativa a riguardo.
Nel 1964 Steve Binder (lo stesso regista del '68 Comeback Special di Elvis) e la American International Pictures ebbero l'idea di convogliare per due giorni in un unico auditorium ( a Santa Monica) i più grandi divi che la musica di allora potesse offrire: da Marvin Gaye ai Rolling Stones, passando da Beach Boys, Chuck Berry, James Brown, Supremes, Gerry and the Pacemakers, Smokey Robinson, e diversi altri. La portata commerciale era palese: lo scopo era filmare l'evento e renderlo disponibile per le sale cinematografiche. L'auditorium fu riempito di giovani delle high schools locali a cui erano stati distribuiti gratuitamente i biglietti. Da qui l'acronimo T.A.M.I., Teenage Awards Music International. Il film che raccoglie il meglio di quelle due serate, uscì nei cinema a dicembre dello stesso anno e si può oggi definire, senza dubbio alcuno, uno dei più importanti momenti della storia della musica su pellicola.Il Dvd, che lo raccoglie nella sua forma integrale, vi terrà incollati al video, facendovi fra le altre cose intuire il perchè gruppi fondamentali come Beach Boys o Rolling Stones (che chiudono lo show dopo un James Brown STELLARE) altro non sono che il prodotto di una musica altrui, che, più tardi, con una buona dose di talento, e a proprio modo, hanno saputo sviluppare in modi diversamente (ma ugualmente) devastanti (ovviamente nell'accezione positiva del termine) per le orecchie della gente.
Sera
Georgie Fame
Mod Classics: 1964-1966
2010- BGP
Dopo una giornata simile non resta che cominciare la serata insieme ad un Cuba Libre (quello del titolo) e ad una buona dose di ritmi scuoti-ossa.
Per questo ci pensa un inglese che negli ultimi 40 anni di persone ne ha fatte ballare un oceano. Fra le tre voci preferite degli anni sessanta di chi scrive.
Georgie Fame ha vissuto un periodo di assoluto splendore nell'arco di tutto il decennio dei sixties (e dei primi anni dei settanta, in verità), periodo in cui ha girato mezzo mondo e, soprattutto, re-interpretato una enorme serie di successi con una personalità fuori dal comune. Tutto questo, sommato al fatto che era un musicista vero e tecnicamente eccelso (suonava piano e chitarra), lo faceva godere di un grandissimo rispetto in ogni ambiente musicale ( cosa che non ti aspetti da uno che, dopotutto, nei suoi show interpretava per la maggior parte canzoni di altri - the-great-cover-master ). Non per niente, quando la sua fama individuale svanì, l'amico Van Morrison lo scelse come produttore e band-mate nei propri dischi e concerti (fra l'87 e il '97).
Oggi, Fame, quando sceglie di non esibirsi per un largo pubblico, è un jazzista apprezzato e riverito nel circuito dei nightclubs.
Georgie Fame ha vissuto un periodo di assoluto splendore nell'arco di tutto il decennio dei sixties (e dei primi anni dei settanta, in verità), periodo in cui ha girato mezzo mondo e, soprattutto, re-interpretato una enorme serie di successi con una personalità fuori dal comune. Tutto questo, sommato al fatto che era un musicista vero e tecnicamente eccelso (suonava piano e chitarra), lo faceva godere di un grandissimo rispetto in ogni ambiente musicale ( cosa che non ti aspetti da uno che, dopotutto, nei suoi show interpretava per la maggior parte canzoni di altri - the-great-cover-master ). Non per niente, quando la sua fama individuale svanì, l'amico Van Morrison lo scelse come produttore e band-mate nei propri dischi e concerti (fra l'87 e il '97).
Oggi, Fame, quando sceglie di non esibirsi per un largo pubblico, è un jazzista apprezzato e riverito nel circuito dei nightclubs.
Questa che sponsorizziamo è una compilation fresca di stampa, nonchè l'unica raccolta di classici da mod-club mai prodotta su Georgie Fame. Ventiquattro motivi per ballare fino allo sfinimento.
Infine, signore e signori, se i consigli che abbiamo dispensato vi sembrano lontani dal vostro stile, ricordate che apprezzare queste musiche è semplice ed appagante tanto quanto fare un sorriso. Se potete, lasciate che i pensieri intricati si sciolgano in bocca come il cioccolato che addenterete durante le feste. E ballate e divertitevi come matti.
Da noi tutti,
BUONA PASQUA !!!
BUONA PASQUA !!!
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