Ripensandoci a freddo, nelle nostre classifiche (inedite) del 2009 ci sarebbe rientrato sicuramente Bibio, sia con l'album "Ambivalence Avenue" che con la freschissima “Jealous Of Roses”. Un ping pong di suoni che partono ad intermittenza dalle casse e, come fossero bolle di sapone, rimangono in sospensione galleggiando al centro della stanza. Si rincorrono, si urtano fino a fondersi insieme e, in un millesimo di secondo, se ne scoppiano via. Sforzandosi nel giochino dei riferimenti, sembra la versione 2.0 di Don't Call Me Nigger, Whitey.
>>Bibio - Jealous of roses
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