The Heavy - The House That Dirt Built
2009 Ninja Tune
2009 Ninja Tune
Sono passati quasi due anni dall'ultima volta che abbiamo parlato di The Heavy. Lo rifacciamo grazie al loro secondo album, The House That Dirt Built, un concentrato di anime dannate più variopinto del primo, con brevi sbocchi verso ritmi tanto roots (raggae, country) quanto contaminati da un comun denominatore conosciuto: punk blues, voodoo funk o come cavolo volete chiamarlo, è comunque qualcosa che picchia fino in fondo. 
Un lavoro che ha alcuni cali di tensione per un motivo autoindotto: impossibile tenere il carico emotivo di diversi brani vistosamente sopra le soglie del normale ("Oh No! Not You Again!" è il miglior rock'n'roll dell'anno, "How You Like me now" ha la dinamica di una formula uno, "What you want me to do" sembra uscito dal miglior disco dei Black Keys). A supportare (e sopportare) questi pesi massimi, un piano sotto, brani che magari in altri dischi farebbero una discreta figura ma qua inceppano un pò i motori (Cause for Alarm, Love like That, per esempio). Ma per ora va bene così. Quando gli Heavy raggiungeranno un equilibrio compositivo più stabile, se mai riusciranno a farlo, forse avremo chi, grazie anche ad una ispirata vena pop, potrà portare al grande pubblico la musica su cui, da anni, Mick Collins e i suoi Dirtbombs lasciano sangue, cuore e sudore lontano dall'elitario mondo dei palchi più celebri.
The Heavy Myspace
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Un lavoro che ha alcuni cali di tensione per un motivo autoindotto: impossibile tenere il carico emotivo di diversi brani vistosamente sopra le soglie del normale ("Oh No! Not You Again!" è il miglior rock'n'roll dell'anno, "How You Like me now" ha la dinamica di una formula uno, "What you want me to do" sembra uscito dal miglior disco dei Black Keys). A supportare (e sopportare) questi pesi massimi, un piano sotto, brani che magari in altri dischi farebbero una discreta figura ma qua inceppano un pò i motori (Cause for Alarm, Love like That, per esempio). Ma per ora va bene così. Quando gli Heavy raggiungeranno un equilibrio compositivo più stabile, se mai riusciranno a farlo, forse avremo chi, grazie anche ad una ispirata vena pop, potrà portare al grande pubblico la musica su cui, da anni, Mick Collins e i suoi Dirtbombs lasciano sangue, cuore e sudore lontano dall'elitario mondo dei palchi più celebri.The Heavy Myspace
2 commenti:
Wow,non li conoscevo..Il video è divertentissimo!
Thx ;)
Sono daccordo Mick Collins idolo
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